Il ruolo dei Business Performance Analytics nella gestione dell'innovazione
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17 oppure, rispettivamente, uno il vecchio mercato e l’altro il nuovo. A e C invece sono le due tecnologie: C è la tecnologia disruptive. Infatti, essa all’inizio soddisfa solamente le richieste di D, ma poi, come dimostra la retta a maggiore inclinazione, nel tempo i suoi livelli di performance aumentano in maniera più che proporzionale rispetto ad A, andando ad incontrare anche le esigenze di B. Tale modello perciò evidenzia come certe innovazioni possano avere negli stadi iniziali impatti più leggeri sulle conoscenze delle imprese e sul mercato rispetto alle innovazioni radicali. Tuttavia, se le loro potenzialità vengono comprese ed utilizzate dal mercato, possono veramente rivoluzionarlo. Un’innovazione recente che possiede queste caratteristiche e della quale negli ultimi tempi si discute molto è l’auto che si guida da sola, in inglese Self Driving Car. Come descrive il “Sole 24 Ore” in un articolo apparso sull’edizione online del 24 gennaio 2013 11 , si tratta di una vera e propria innovazione applicata ad un prodotto e ad una tecnologia già esistente: l’automobile. Il particolare curioso relativo a questa innovazione è che non è portata avanti da imprese automobilistiche, ma da Google, ossia l’impresa che offre il più utilizzato motore di ricerca nel mondo. Per funzionare, sull’automobile vengono montati sensori, telecamere e sistemi laser che forniscono gli input necessari per mantenere una certa rotta e la giusta distanza dagli altri veicoli. La tecnologia sembra funzionare, dato che negli Stati Uniti l’auto driverless ha già percorso circa 186 mila chilometri ad agosto 2012, mentre potrebbe essere una fonte di risparmio economico e sociale notevole, per diverse ragioni. Una delle principali è la diminuzione degli ingorghi e degli incidenti, dovuta al fatto che la componente umana nella guida di un’automobile di questo tipo viene azzerata: la guida è affidata ad un’intelligenza artificiale, “programmata” alla stessa maniera di un computer. In conclusione, la si può ritenere disruptive proprio per le caratteristiche intrinseche: è una tecnologia al momento da perfezionare e da migliorare, ma che rivoluziona il concetto di guida fino ad ora esistente e che potrebbe portare a cambiamenti radicali nella viabilità dei prossimi decenni. 2.2.3 INNOVAZIONE DI UTILITÀ/DI SENSO E TECHNOLOGY PUSH/MARKET PULL/DESIGN DRIVEN La distinzione tra innovazione di utilità e di senso (Verganti R. 2004) coinvolge principalmente le innovazioni di prodotto e la ragione di ciò risiede nella sua definizione. Un’innovazione può prevedere dei cambiamenti concentrati in due dimensioni principali: quella dell’utilità e quella del senso. 11 Rusconi G. (2013), L’auto che si guida da sola? Un’idea che farà risparmiare miliardi, http://www.motori24.ilsole24ore.com/Tecnologia/2013/01/self-Driving-Car-Google.php [consultato il 24/01/2013]
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Informazioni tesi
Autore: | Lorenzo Visani |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Gestione Aziendale |
Relatore: | Franco Visani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 127 |
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