Indagini Archeologiche Strumentali nelle Acque di Marettimo
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isole furono abbandonate in seguito ad uno sconvolgimento tellurico che ne provocò lo sprofondamento. 15 Nel III secolo d.C. compare il nome latino di Maritima nell’Itinerarium maritimum 16 , quale statio nella rotta che dalla Sicilia portava a Capo Bon, come ribadito successivamente nei Portolani catalani del XVI secolo. Alfonso Ventimiglia, nel Portolano del 1573, descrivendo l’isola, 17 significativamente annota <<tiene abrigos y buena acqua>>. Il suo importante ruolo di scalo lungo le rotte che collegavano la Sicilia, non solo all’Africa, è ribadito dai più antichi portolani medievali a noi noti: il Liber de Exsistencia riveriarum, redatto a Pisa nel XII secolo e il Conpasso de Navegare della metà del XIII secolo. 18 Nel 1154 Idrisi, geografo arabo al servizio di Ruggero II, realizzò un planisfero completato da un trattato di geografia noto con il nome de Il libro di Ruggero, nel quale, descrivendo l’isola Malitimah, fornisce delle indicazioni contraddittorie, sostenendo, infatti, che essa sia <<situata 30 miglia ad occidente di Favignana, di fronte a Tunisi e Cartagine; manca di porti, ma è ricca di pozzi e di animali selvatici>>, poi più avanti, erroneamente aggiunge: <<adiacenti a Trapani si trovano Favignana, Levanzo e Marettimo, ognuna dotata di un porto, di pozzi e boschi da cui si ricava la legna>>. 19 È probabile che il geografo di Ruggero abbia utilizzato delle fonti di seconda mano, mai verificate personalmente, o che sia stato tratto in inganno da Formica e Maraone, le altre due isolette che compongono l’arcipelago delle Egadi. Ibn Jubair che visita la Sicilia durante il regno di Guglielmo II (1183b1185), afferma che Marettimo non era popolata. 15 Cfr. MILANA 2007, pp. 19b20. 16 L’Itinerarium maritimum è la parte dell’Itinerarium Antonini Augusti dedicata al mare, una sorta di elenco delle vie di comunicazione della Roma imperiale, considerato da alcuni studiosi l’antenato degli odierni Portolani. Di Marettimo dice: “Si autem non Carthagine sed superius ad Lybiam versus volueris adplicare, debes venire de Sicilia ad insula Maritima in Promontorium Mercuri. Stadia DCC” [“se tu invece volessi dirigere non a Cartagine ma più oltre verso la Libia, devi venire dalla Sicilia, passando per l’isola di Marettimo, al Promontorio di Mercurio (attuale Capo Bon). 700 Stadi (pari a 67 miglia nautiche)”]. MILANA 2007, p. 18, nota 45. 17 Cfr. COLUMBA 1906, pp. 247b248. 18 ARDIZZONE 1995, p. 388. 19 Idrisi, a cura di RIZZITANO 1994, pp. 26b43. 7
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Informazioni tesi
Autore: | Antonino Venza |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Conservazione dei Beni Culturali |
Corso: | Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali |
Relatore: | Sebastiano Tusa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 139 |
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