Jean de Condé: un menestrello alla corte di Guglielmo I di Hainaut
Gratis
La preview di questa tesi è scaricabile gratuitamente in formato PDF.
Per scaricare il file PDF è necessario essere iscritto a Tesionline. L'iscrizione non comporta alcun costo: effettua il Login o Registrati.

13 e cittadini nei componimenti), tuttavia non è escluso che la loro commissione potesse venire anche da parte di borghesi arricchiti, per i quali poter pagare un troviero era segno di innalzamento sociale. 1.3. Il contesto sociopolitico dell’Hainaut nel XIV secolo L’Hainaut, nella prima metà del XIII secolo, prima dell’inizio degli spaventosi disordini provocati dalla Guerra dei Cento Anni, conosce un periodo stabile e prospero 21 . La lunga querela dei D’Avesnes e dei Dampierre è ormai archiviata 22 , dato che nel 1246 vi fu la sentenza del re Luigi IX che ne segnò definitivamente la fine e, da quella data, la dinastia degli D’Avesnes regna sulla contea dell’Hainaut, al quale vengono annessi nel 1299, l’Olanda e la Zelanda. Piccolo principato indipendente, rurale più che urbano, a differenza della sua potente vicina la Fiandra, il cui sviluppo delle città mercanti permetterà senz’altro di “modernizzarla” più in fretta ma a singhiozzi. L’Hainaut è un paese relativamente ricco, in cui non ci sono rilevanti problemi interni. All’esterno, si può affermare che la contea dell’Hainaut assume, in quell’epoca, una convivenza intelligente con le potenze vicine, che si tratti dell’Imperatore o del re di Francia, o del re d’Inghilterra. Questa situazione pacifica, l’Hainaut la deve in gran parte al proprio sovrano, Guglielmo I, che gli storici si accordano nel considerare come un principe il cui regno fu particolarmente benefico per i propri sudditi e che meritò, si sa, il soprannome de “il buono”. Succedette a suo padre Giovanni II d’Avesnes e fu designato a presiedere al destino dell’Hainaut dal 1304 al 1337 - date che, si noti, corrispondono in maniera abbastanza esatta con le date in cui studiosi hanno delimitato il periodo di attività letteraria di Jean de Condé – prima di lasciare il posto al figlio, Guglielmo II (1337-1345). Il regno di Guglielmo il Buono fu, in ogni modo, felice. Principe abile e prudente, seppe mantenere il paese in pace con le potenze limitrofe, grazie anche ad alleanze fra le famiglie. Infatti nel 21 Cfr. L. Theis, Histoire du Moyen-âge français, chronologie commentée de Clovis, Paris, Broché, 1999, p. 293. 22 Giovanni I d'Avesnes, nato a Houffalize, in Lussemburgo nel 1218, morto a Valenciennes nel 1257, padre di Guglielmo I, fu conte di Hainaut. Era il figlio di Bouchard d'Avesnes e di Margherita di Costantinopoli, contessa delle Fiandre e di Hainaut. Il matrimonio dei suoi genitori era stato sciolto dal papa, poiché la sua nascita era stata infangata di bastardaggine. Inoltre, sua madre se era risposata con Guglielmo II di Dampierre ed aveva anche avuto figli da questa unione. Di fatto, una querela opponeva i fratellastri. Giovanni I d'Avesnes e Baudouin d'Avesnes, suo fratello consanguineo, intrapresero di fare ammettere la loro legittimità, che fu riconosciuta da l’imperatore Federico II nel marzo 1243, da Luigi IX nel 1246 e dal papa Innocenzo IV nel 1250.
Non sei sicuro di avere citato tutte le fonti?
Evita il plagio! Grazie all'elenco dei link rilevati puoi controllare di aver fatto un buon lavoro
Preview dalla tesi:
Jean de Condé: un menestrello alla corte di Guglielmo I di Hainaut
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Lydia Galgano |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere Moderne |
Corso: | Lingue e letterature moderne euroamericane |
Relatore: | Beatrice Fedi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 194 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l'Utente volesse pubblicare o citare una tesi presente nel database del sito www.tesionline.it deve ottenere autorizzazione scritta dall'Autore della tesi stessa, il quale è unico detentore dei diritti.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
- L'Utente è a conoscenza che l'importo da lui pagato per la consultazione integrale della tesi prescelta è ripartito, a partire dalla seconda consultazione assoluta nell'anno in corso, al 50% tra l'Autore/i della tesi e Tesionline Srl, la società titolare del sito www.tesionline.it.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
- La cattedrale di San Giusto a Trieste
- Scutari tra il VI e il XV secolo: l'Albania nel medioevo
- Il Medioevo in Viaggio. Viaggi, filosofia e cultura tra Alto e Basso Medioevo.
- Il libro nel Medioevo
- Fermo tra tardo antico e alto medioevo
- Sigillografia e sfragistica ligure medievale: indagini e proposte
- Il "De miseria humane conditionis" di Lotario di Segni: un "Giobbe" medievale?
- Origine, Chiusura Sociale e Funzione Della Cavalleria Medievale
- La figura del drago nella narrativa francese medievale
- I beccai dell'area subalpina medievale. Economia, potere lavoro.
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi