5 
INTRODUZIONE 
 
Il presente progetto sperimentale è stato pensato per la città di Palermo, 
ma, con opportuni adattamenti, potrebbe essere applicato ad altri contesti 
urbani nel mondo.  
L’obiettivo principale del lavoro è lo sviluppo di un servizio di mobilità 
urbana notturna nei fine-settimana, in grado di garantire maggiore sicurezza ai 
cittadini riducendo l’esposizione ai rischi della guida in stato d’ebbrezza, 
problema sociale emergente soprattutto per le giovani generazioni. 
L’obiettivo secondario del progetto è la crescita del sistema urbano-
territoriale sotto il profilo economico e sociale, ottenibile attraverso un 
sistema di comunicazione rivolto al mercato della vita notturna. Questo si 
basa essenzialmente sulle forme più moderne di pubblicità dinamica 
all’interno dei mezzi di pubblico trasporto, i quali possono proporre spazi 
pubblicitari innovativi ed estremamente efficaci. 
La tesi parte da tre considerazioni iniziali: 
 nei fine-settimana, la mobilità urbana notturna è minacciata dai pericoli 
 causati dalla guida in stato d’ebbrezza e malgrado le leggi italiane 
 prevedano sanzioni molto severe per chi si mette alla guida superando il 
 tasso alcolemico consentito, gli incidenti mortali, o comunque gravi, 
 continuano a essere troppi; 
 nei fine-settimana la mobilità notturna di Palermo non è supportata da 
 servizi di trasporto pubblico adeguati alle esigenze di spostamento dei 
 giovani, pertanto, questi ultimi si spostano prevalentemente con i propri 
 mezzi di trasporto; 
 spesso è difficile ottenere in tempo reale informazioni sull’offerta 
 ricreativa notturna, tranne che tramite internet, unico mezzo, oggi, per 
 6 
 ottenere informazioni aggiornate su eventi, spettacoli, attività e 
promozioni commerciali della notte, ma a cui non tutti possono accedere. 
Si vuole rispondere a tali problematiche con un progetto unico e innovativo 
nello scenario nazionale. Al fine di ridurre l’esposizione ai rischi della guida 
in stato d’ebbrezza, si vogliono indurre i giovani a utilizzare i mezzi pubblici 
di trasporto per spostarsi in modo sicuro e allo stesso tempo divertente. 
Questo, a mio avviso, sarebbe possibile: 
 istituendo un servizio intensivo di autobus notturni che attraversi i 
 principali luoghi della vita notturna palermitana (es. locali pubblici, 
 piazze, punti di ritrovo, ecc…) dalle ore 19:00 alle ore 3:00 dei fine-
 settimana; 
 introducendo nuove forme di pubblicità dinamica interna 
 (banner,  locandine, monitor, dispenser, ecc…) a bordo degli autobus 
 notturni, affinché questi ultimi si trasformino da semplici spazi in 
 movimento a spazi d’informazione e pubblicità sulle attrattive serali 
 e notturne della città; 
 installando impianti stereofonici per la diffusione musicale e nuovi 
 elementi di design al fine di rendere gli autobus notturni uno spazio 
 destinato all’intrattenimento, al divertimento e alla 
 socializzazione; 
 istituendo un sito internet che funga da ponte comunicativo virtuale 
 tra i protagonisti della vita notturna urbana. 
Si verrebbe a creare un night-life network (rete della vita notturna) con lo 
scopo di connettere fisicamente e virtualmente persone, luoghi, esercizi 
pubblici e attività notturne della città, attraverso un pacchetto di servizi 
innovativi.  
Spazi pubblicitari come le affissioni, i dépliant, gli spot radiofonici e gli spot 
video a bordo degli autobus notturni, costituirebbero un sistema di 
 7 
comunicazione integrata per la promozione di eventi e offerte commerciali ai 
potenziali clienti che attraversano le zone più frequentate della movida 
notturna.  
Queste nuove modalità di comunicazione notturna, tra l’altro, avrebbero la 
qualità distintiva della “tempestività”, poiché metterebbero in contatto 
l’offerta e la domanda notturna in tempo reale. Gli esercizi pubblici 
potrebbero raggiungere il loro target nel momento in cui stanno offrendo 
qualcosa; allo stesso modo, i consumatori, potrebbero conoscere le 
opportunità a loro rivolte nel momento in cui le stanno cercando. Questo 
sistema favorirebbe un incontro rapido e ottimale tra produttori e consumatori 
notturni. 
 Sarà dunque oggetto della tesi, la verifica dei presupposti necessari 
affinché il progetto possa essere considerato valido e realizzabile sotto il 
profilo sociale ed economico. 
La prima parte della tesi consisterà in un lavoro di ricerca sociale (Cap. 1). 
Inizialmente si descriverà il quadro normativo nazionale sulla sicurezza 
stradale e si confronterà l’offerta di mobilità urbana notturna di Palermo con 
quella di numerosi centri urbani italiani ed esteri che dispongono di servizi di 
trasporto pubblico per le notti dei fine-settimana.  
Successivamente si indagherà sull’effettivo riscontro che avrebbe 
l’instituzione di tali servizi nella nostra città: attraverso interviste, questionari 
e altri strumenti di ricerca saranno coinvolti diversi soggetti (esponenti 
pubblici, società di trasporto, esercizi pubblici, cittadini, ecc…) al fine di 
rilevarne le opinioni e gli atteggiamenti sul tema. L’analisi dei dati che 
saranno raccolti in tema di mobilità urbana e vita notturna giovanile potrà 
essere funzionale a verificare quali effetti avrebbe il servizio proposto per i 
potenziali utenti e per il sistema urbano nel suo complesso.  
 8 
In base ai risultati che emergeranno nella fase di ricerca sarà pianificato nei 
dettagli il servizio innovativo dedicato alla vita notturna dei fine-settimana 
(Cap. 2).  
Per dare maggiore validità al progetto, si elaborerà uno studio di fattibilità 
economica (Cap. 3) nel quale esporre la strutturazione, la gestione, il piano 
tecnico-produttivo e finanziario dell’impresa che prevederebbe la 
compartecipazione di soggetti pubblici e privati secondo accordi di coperative 
marketing.  
La parte finale della tesi riguarderà la sfera comunicativa dell’impresa 
innovativa: si proporrà una ipotesi d’identità corporativa (Cap. 4) attraverso il 
processo di naming per il nuovo brand e la composizione dell’immagine 
coordinata ad esso associata.  
Il lavoro sarà concluso con la pianificazione di una campagna di 
comunicazione integrata per il lancio del brand e dei relativi servizi presso il 
pubblico di riferimento (Cap. 5). 
 
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 9 
CAPITOLO 1. 
LA MOBILITÀ URBANA NOTTURNA 
 
Il presente capitolo ha lo scopo di illustrare le caratteristiche della 
mobilità urbana notturna della città di Palermo con una particolare attenzione 
all’emergente problema sociale dell’alcol tra i giovani. Attraverso un 
confronto con altre realtà nazionali e internazionali, si evidenziano le 
problematiche e le esigenze che contraddistinguono oggi Palermo riguardo 
alla mobilità notturna e i relativi problemi dell’alcol alla guida. Seguirà la 
presentazione di una ricerca sociale che, attraverso l’impiego di vari strumenti 
e il coinvolgimento di vari soggetti, analizzerà tali problematiche, al fine di 
far emergere possibili soluzioni. 
Il termine “mobilità” si riferisce alle qualità e alle proprietà di ciò che è 
mobile; rappresenta la possibilità di spostarsi. Quando si parla di mobilità 
urbana ci si riferisce alle capacità e possibilità di spostamento degli individui 
in un determinato centro urbano.  
Le condizioni di mobilità urbana dipendono essenzialmente dalla qualità delle 
infrastrutture viarie, dai servizi di trasporto urbano e dall’organizzazione degli 
spazi urbani. La mobilità urbana varia da una città all’altra per varie ragioni: 
la conformazione geografica del territorio, l’estensione del tessuto urbano, la 
numerosità degli abitanti, le politiche pubbliche perseguite in materia 
urbanistica, ecc… Inoltre, le condizioni di mobilità urbana variano anche in 
base ai giorni della settimana e alle fasce orarie. La mobilità diurna ha 
esigenze e caratteristiche peculiari molto diverse da quelle della mobilità 
notturna, così come la mobilità dei giorni feriali si differenzia da quella dei 
fine-settimana. Queste considerazioni valgono per qualsiasi centro urbano. 
 10 
Un problema correlato specialmente alla mobilità notturna è la tendenza 
giovanile ad assumere alcolici nelle notti dei week-end: questo fenomeno 
espone i giovani ai rischi della guida in stato d’ebbrezza.  
Le recenti modifiche apportate al “Codice della strada”, cercano di 
contenere il più possibile questo problema attraverso sanzioni molto severe. 
 
1.1   Sicurezza stradale e guida in stato d’ebbrezza 
 
Da qualche anno sono state introdotte a livello nazionale norme sempre 
più rigorose sulla sicurezza stradale1, relative alla guida in stato d’ebbrezza. 
Tra le intenzioni del legislatore vi è stata quella di tutelare la sicurezza dei 
giovani che spesso nei fine-settimana assumono alcolici e altre sostanze, 
risultando pericolosi per sé stessi e per gli altri se si mettono alla guida. Va 
sottolineato che lo stato psico-fisico alterato del conducente (l’ebbrezza da 
alcol, il malore, l’ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope ed il sonno) 
è una delle maggiori cause di incidenti mortali in Italia2.  
La recente introduzione di norme per contenere il fenomeno sta migliorando 
leggermente la situazione: nel 2008 i sinistri rilevati dalla Polizia Stradale e 
dai Carabinieri nei giorni e notti del fine-settimana sono stati 54.605, ben 
5.644 in meno rispetto ai 60.249 del 2007, con una diminuzione del 9,4%. I 
morti sono diminuiti del 6,7% rispetto al 2007. I morti nelle ore notturne 
(dalle ore 22 alle ore 6) sono scesi del 2,7%.   
Dati ancora migliori sono stati registrati nei primi otto fine-settimana del 
2009. Gli incidenti sono diminuiti del 10,4% (800 in meno) e i morti del 
17,6% (32 in meno). I decessi in incidenti notturni nel fine-settimana sono 
                                               
1
 Legge 2 Ottobre 2007, n. 160 (Legge di conversione del Dl. 3 Agosto 2007, n. 117), disponibile su 
<http://www.forzearmate.org>. 
2
 Istituto nazionale di statistica, Incidenti stradali, 2007. Disponibile su <http://www.istat.it/salastampa>. 
 11 
calati del 16,1% (9 in meno) i feriti sono calati addirittura del 19,9%, con 
1.160 ingressi in meno al pronto soccorso3. 
 Il progressivo calo di queste cifre è senz’altro confortante, ma i vincoli 
posti dal nuovo “Codice della strada” non possono abbattere da soli il 
problema. Diventa pertanto necessario, oltre a proibire i comportamenti 
illeciti alla guida, fornire ai cittadini una serie di servizi che prevengano 
questo tipo di pericoli. 
 
1.1.1  Normative vigenti in materia di sicurezza stradale 
Nei fine-settimana, la mobilità notturna giovanile è minacciata da un 
elevato tasso di incidenti stradali e patenti sospese, molto spesso a causa della 
guida in stato d’ebbrezza. Le normative italiane attualmente in vigore, 
tendono sempre più a disincentivare l’utilizzo dei propri mezzi di trasporto 
per coloro che assumono alcolici, secondo una logica che mira al controllo e 
alla sicurezza dei cittadini.  
Negli anni novanta è stato emanato il nuovo “Codice della strada” con il 
Decreto legislativo n. 285 del 1992. Successivamente, il Decreto legge n. 117 
del 3 agosto 2007, recante disposizioni urgenti modificative del “Codice della 
strada” per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione, fu convertito 
con la Legge n. 160 del 2 ottobre 2007, attualmente in vigore4. 
L’art. 5 di tale legge, riguardo alla guida in stato d’ebbrezza, prevede che: 
Chiunque guida in stato di ebbrezza è punito, ove il fatto non 
costituisca più grave reato: 
                                               
3
 Si veda S.n., Alcol e incidenti stradali, “la Repubblica.it”, 2009. Disponibile su <http://www.repubblica.it>. 
4
 Cfr. <http://www.forzearmate.org> 
 12 
a) con l'ammenda da euro 500 a euro 2000, qualora sia stato 
accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico 
superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l). 
All'accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa 
accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei 
mesi; 
b) con l'ammenda da euro 800 a euro 3.200 e l'arresto fino a tre 
mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un 
tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 grammi per 
litro (g/l). All'accertamento del reato consegue in ogni caso la 
sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente 
di guida da sei mesi ad un anno; 
c) con l'ammenda da euro 1.500 a euro 6.000, l'arresto fino a sei 
mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un 
tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro (g/l). 
All'accertamento del reato consegue in ogni caso la sanzione 
amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida 
da uno a due anni. 
Si evince un quadro normativo severo per chi infrange le norme sopra 
citate. Molti giovani vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge, con un 
danno notevole per i propri spostamenti giornalieri.  
A Palermo, i cittadini sono particolarmente dipendenti dai propri mezzi di 
trasporto per i loro spostamenti, sia per abitudine e scarsa sensibilizzazione 
rispetto dell’ambiente sia perché non dispongono di una valida alternativa di 
trasporto pubblico urbano. Questo produce un’elevata quantità di mezzi 
 13 
circolanti, aumentando il tasso d’incidentalità, i casi d’infrazione e le 
conseguenti sanzioni. 
1.1.2   Normative vigenti sulla somministrazione e la  vendita di alcolici 
La Legge n. 160 del 2007 regola, tra le altre cose, le condizioni che 
devono rispettare i locali notturni nella vendita di alcolici. L’art. 6 intende 
promuovere la consapevolezza dei rischi che può causare la guida in stato 
d’ebbrezza: 
Tutti i titolari e i gestori di locali ove si svolgono, con 
qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di 
intrattenimento, congiuntamente all'attività di vendita e di 
somministrazione di bevande alcoliche, devono interrompere la 
somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore 2 della notte ed 
assicurarsi che all'uscita del locale sia possibile effettuare, in 
maniera volontaria da parte dei clienti, una rilevazione del tasso 
alcolemico; inoltre devono esporre all'entrata, all'interno e 
all'uscita dei locali apposite tabelle che riproducano: 
a) la descrizione dei sintomi correlati ai diversi livelli di 
concentrazione alcolemica nell'aria alveolare espirata;  
b) le quantità, espresse in centimetri cubici, delle bevande 
alcoliche più comuni che determinano il superamento del tasso 
alcolemico per la guida in stato di ebbrezza, pari a 0,5 grammi per 
litro, da determinare anche sulla base del peso corporeo.  
L'inosservanza delle disposizioni di cui al comma 2 comporta 
la sanzione di chiusura del locale da sette fino a trenta giorni, 
secondo la valutazione dell'autorità competente.  
 14 
Da questo articolo della legge si evince che i locali notturni devono 
contribuire a sensibilizzare i propri clienti verso i pericoli che può causare 
l’alcol alla guida. I pubblici esercizi autorizzati a vendere alcolici devono, tra 
l’altro, cessare la vendita di bevande alcoliche dalle ore 2.00 della notte.  
 A partire dal 23 settembre 2008, secondo il Decreto ministeriale del 30 
luglio 2008, i pubblici esercizi sono obbligati ad esporre specifiche tabelle5 
che indicano i gradi alcolici delle bevande ed i limiti per la guida in stato di 
ebbrezza. Le tabelle in questione possono essere consultate in appendice 
(Allegati 1 e 2 ).  
Queste tabelle, seppure esposte per legge, sembrano non costituire un 
deterrente sufficiente a sensibilizzare i giovani sulle conseguenze che può 
causare l’assunzione di alcolici.  
 
1.2  Servizi per la mobilità notturna 
 
Soprattutto negli ultimi anni, grandi e medi centri urbani mettono a 
disposizione della cittadinanza una serie di servizi di trasporto notturno nei 
fine-settimana, per consentire lo spostamento sicuro di persone fino a tarda 
notte.  
In base alle dimensioni dei centri urbani e delle utenze, si delineano 
profili diversi in termini di mobilità urbana notturna, con riferimento alle 
fasce orarie che vanno approssimativamente dalle ore 20.00 alle ore 5.00 dei 
week-end. 
 I grandi centri urbani e le metropoli hanno già sviluppato da anni 
 sistemi di mobilità notturna integrata: i servizi messi a disposizione sono 
                                               
5
 Cfr. Centro Studi Ricerca e Documentazione su dipendenze e Aids, Tabelle alcolemiche delle bevande nei 
locali pubblici, 2008. Disponibile su <http://www.cesda.net>. 
 15 
 le metropolitane (con prolungamento degli orari nei fine-settimana), le 
 linee notturne di autobus e/o tram, efficienti reti di trasporto via taxi. Si 
 tratta di città come New York, Tokyo, Parigi, Londra, Berlino, Roma, 
 Milano, ecc... 
 I centri urbani di medie dimensioni in molti casi dispongono di servizi 
 di trasporto pubblico notturno che vengono intensificati nei fine-
 settimana, come efficienti linee di autobus che attraversano le zone più 
 frequentate dai giovani e taxi a tariffe agevolate nelle fasce orarie 
 notturne. 
 Nei piccoli centri urbani sorgono una serie di iniziative spesso lanciate 
 dai gestori dei locali notturni: consistono in servizi di navette private tra i 
 locali notturni e il centro urbano. A queste forme private vengono 
 talvolta affiancati servizi di trasporto pubblico su autobus. 
In Italia, seguendo le iniziative promosse all’estero, sono nati una serie 
di servizi in quest’ambito, con l’intenzione di salvaguardare la sicurezza dei 
giovani che nei fine-settimana assumono alcolici e non sono nelle condizioni 
adatte a condurre un mezzo di trasporto. I servizi in questione comprendono 
sia quelli pubblici messi a disposizione dalle aziende comunali, sia quelli 
offerti dai gestori di locali notturni o altri imprenditori privati. 
Va tra l’altro sottolineato che, in alcuni casi, il mezzo di trasporto si è 
trasformato in un vero e proprio luogo d’intrattenimento e aggregazione 
sociale tra i giovani6: in alcuni centri urbani sono stati introdotti autobus 
adibiti a discoteche in movimento, o comunque dei mezzi in cui si sviluppano 
forme di divertimento mentre si raggiungono i locali notturni. 
L’intrattenimento musicale sui bus ha lo scopo di invogliare i giovani a 
                                               
6
 Cfr. Serloni L., Musica e dj sui bus della movida, “la Repubblica Roma.it”, 2007. Disponibile su 
<http://roma.repubblica.it>. 
 16 
utilizzare i mezzi pubblici notturni, evitando che usino i propri mezzi di 
trasporto.  
 
1.2.1  Servizi di trasporto notturno a Palermo 
La città di Palermo, pur essendo un centro urbano di grandi dimensioni 
che conta poco meno di 800.000 abitanti, non ha sviluppato ad oggi una 
sufficiente rete di trasporti per la mobilità notturna. Peraltro, non vi è alcuna 
intensificazione dei servizi durante i fine-settimana. Di seguito sono descritti i 
servizi di trasporto notturno attualmente offerti a Palermo. 
 Gli autobus: il servizio dei trasporti su autobus è gestito dalla società 
comunale Amat S.p.A.. Le linee ordinarie sono circa novanta e terminano il 
loro servizio tra le ore 22.00 e le ore 00.00. 
Le linee notturne sono soltanto due: N1 e N27. 
La linea N1 attraversa le seguenti zone: Passo di Rigano - Bonagia – 
Policlinico – Stazione Centrale – Politeama – Vergine Maria - Mondello – 
Sferracavallo – Borgo Nuovo. 
La linea N2 attraversa le seguenti zone: Brancaccio – Pomara – Stazione 
Centrale – Politeama – Oreto – Policlinico – Villaciambra – Ciaculli. 
Il costo di un biglietto è pari a 1,20 euro (validità di 90 minuti). Entrambe le 
linee entrano in servizio tra le ore 21.30 e le ore 22.00 e terminano tra le ore 
4.30 e le ore 5.30. I percorsi effettuati sono molto lunghi poiché coprono 
l’intera area urbana; tra una partenza e l’altra dai capolinea passano circa 40 
minuti. 
Questo servizio notturno risulta molto poco utilizzato dai cittadini: gli extra-
comunitari sono tra gli utenti più frequenti delle corse notturne. Ciò è dovuto 
                                               
7
 Dati consultabili sul sito internet ufficiale della società Amat s.p.a., all’indirizzo <http://www.amat.pa.it>. 
 17 
essenzialmente ai tempi troppo lunghi di attesa alle fermate e alla 
sconvenienza dei percorsi troppo estesi.  
L’offerta di Amat S.p.A., non prevedendo alcuna linea che attraversi 
esclusivamente le zone frequentate dalla movida notturna, risulta poco utile 
alla maggior parte dell’utenza. Nei fine-settimana non vi è alcuna 
intensificazione dei servizi a favore dei giovani che si spostano nel centro-
città. La conseguenza è la grande quantità di mezzi circolanti che provocano 
traffico e inquinamento.   
 Pullman Gran Turismo: tra i servizi di trasporto notturno vanno 
annoverati il Giro Città8 erogato dalla società TCPorto in collaborazione con 
Amat S.p.A. e City Sightseeing Palermo9. Si tratta di due servizi per i turisti 
che offrono giri monumentali della città con la possibilità di fermarsi nei punti 
d’interesse culturale e artistico più importanti. Il costo di questi servizi oscilla 
tra i 15 e i 20 euro a persona.  
Questi due servizi, pur attraversando le zone frequentate dalla movida 
notturna, non possono essere considerati accessibili ai cittadini palermitani, a 
causa dei costi troppo elevati. 
 Navette per i locali notturni: gli unici servizi dedicati esclusivamente a 
utenti giovani per i loro spostamenti nei fine-settimana, sono alcune navette 
tra singoli locali notturni e alcuni punti del centro-città. Questi sono 
organizzati perlopiù dai gestori dei locali per andare incontro alle esigenze dei 
propri clienti che, il venerdì e il sabato sera, possono divertirsi senza avere il 
pensiero della guida. Tuttavia queste iniziative sono ancora sporadiche ed 
essendo realizzate da singoli locali, non possono essere considerate un 
servizio di trasporto pubblico. 
                                               
8
 Per informazioni sul servizio “Giro Città” consultare il sito internet <http://www.tcporto.it> 
9
 Per informazioni sul servizio “City Sightseeing” consultare il sito internet <http://www.palermo.city-     
sightseeing.it>  
 18 
 Taxi: l’ultimo mezzo che si può usare a Palermo per spostarsi di notte è 
il taxi. I palermitani non usano quasi mai questo mezzo perché troppo costoso. 
Il taxi risulta un buon mezzo per quei turisti e visitatori che non tengono 
particolarmente al risparmio. Una tratta di media lunghezza (3 km) non costa 
meno di 15 – 20 euro. Non vi è alcuna riduzione delle tariffe per i giovani che 
si spostano nei week-end. 
Palermo al momento non offre sufficienti servizi di mobilità notturna. Ne 
risulta che quasi nessuno vede nel trasporto pubblico un vantaggio per i propri 
spostamenti notturni. I cittadini si muovono soprattutto con i propri mezzi, sia 
per abitudine sia per la mancanza di una valida alternativa pubblica. 
 
1.2.2  Servizi di trasporto notturno in altre città d’Italia 
Di seguito vengono elencati alcuni servizi di trasporto notturno attivati in 
Italia, con riferimento a località, anno di attivazione, orari, numero di linee e 
tariffe. Molti di questi servizi sono stati  predisposti per prevenire i pericoli 
dell’alcol al volante, rispondendo alle esigenze di spostamento dei giovani nei 
fine-settimana. La maggior parte dei servizi di trasporto notturno è offerta 
dalle amministrazioni locali e prevede l’utilizzo di autobus urbani ed extra-
urbani. 
AUTOBUS 
 La maggior parte dei servizi di trasporto notturno è offerta dalle 
amministrazioni locali attraverso l’utilizzo di autobus urbani ed extra-urbani. 
In alcuni casi questi servizi prevedono la prenotazione telefonica da parte 
degli utenti, i quali comunicano l’orario e il luogo in cui vogliono essere 
prelevati.  
Seguono i principali esempi in Italia.