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INTRODUZIONE 
 
La società contemporanea non può prescindere dall’automobile, un mezzo che 
pertanto, sin dalla sua invenzione, è stato al centro di un processo evolutivo che lo ha 
plasmato e ripetutamente declinato in ordine all’evoluzione delle mode, della creatività 
e delle soluzioni tecnologiche. L’importanza che le automobili hanno avuto nel corso 
degli anni non è misurabile in termini assoluti, ma è possibile valutare i risvolti e le 
dinamiche createsi intorno a questo mezzo di trasporto autentico “iconema” della 
mobilità. Questo lavoro, in particolare, cerca di considerare in maniera globale gli effetti 
della recente rivoluzione del settore automobilistico, che vede l’introduzione 
dell’elettrificazione quale soluzione al problema dell’inquinamento e dell’emergenza 
climatica. Nel corso della trattazione vengono posti diversi spunti di riflessione per 
cercare di capire se effettivamente l’adozione della vettura elettrica risulti la scelta 
ottimale in un’ottica sostenibile, a livello sia economico che ambientale. La storia 
dell’automobile risulta essenziale per capire quanto questo mezzo si sia sviluppato e 
quanto abbia trasformato il modo di muoversi delle persone. La trasformazione del 
mezzo non è solo tecnica ed estetica, ma fattore cruciale per le dinamiche di mercato e 
non solo è che l’auto cambia in un’ottica sociologica. Il diffondersi e il migliorare delle 
prestazioni dei veicoli determina altresì un cambiamento dell’ambiente circostante che 
cerca di adattarsi alle necessità delle vetture e degli automobilisti, per offrire la 
possibilità di viaggiare più comodamente e velocemente possibile attraverso territori e 
luoghi che vengono addirittura plasmati sulla base di questi mezzi. L’ambiente diviene 
quindi elemento dinamico che varia in funzione dei mezzi che lo attraversano; inoltre, 
poiché i luoghi dell’agire umano necessitano di tutela e attenzione, si colloca al centro 
della recente questione della sostenibilità. L’influenza e la diffusione dell’automobile 
passano, imprescindibilmente, attraverso vere e proprie correnti economiche in grado 
di rimodellare il modo di produrre e di segnare la storia, partendo dallo sviluppo 
innovativo nella realizzazione delle vetture stessa. Lo sviluppo tecnologico ha permesso 
innumerevoli innovazioni tecniche nel settore automobilistico, che hanno reso il mezzo
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sempre più sicuro ed efficiente, tuttavia poco compatibile con l’ambiente e per questo 
si è introdotta la propulsione elettrica, che attraverso le zero emissioni nella circolazione 
rappresenta ideologicamente la soluzione al problema dell’inquinamento. 
L’elettrificazione delle auto prevede soluzioni intermedie, adottate principalmente per 
sopperire ai problemi delle diverse propulsioni, sia termiche che elettriche, ma non prive 
di difetti anche di fronte all’offerta di indiscutibili vantaggi. Nel mercato automobilistico 
si nota la presenza di numerose case automobilistiche importanti ed è interessante 
notare come queste si sono adattate ed hanno interpretato il concetto di automobile 
elettrica. La necessità del cambio di paradigma propulsivo si è verificata nella richiesta 
di nuove infrastrutture e di una maggiore quantità di energia elettrica, nelle quali si sono 
inseriti nuovi importanti player che nelle opportunità generate dalla nuova tecnologia 
cercano di offrire servizi a tariffe e modalità differenti. La ventata di novità portate 
dall’elettrificazione è stata colta anche dai Governi dei Paesi che hanno cercato di 
favorire la diffusione dei mezzi elettrici attraverso norme che prevedono incentivi per 
una mobilità più pulita. I vantaggi dell’adozione di automobili elettriche sono però 
limitati dalle numerose problematiche che caratterizzano questa tecnologia e la sua 
espansione. L’analisi dei costi di investimento nella propulsione elettrica è molto 
importante per verificare la convenienza di questa tipologia di vetture che necessitano 
anche di infrastrutture a loro dedicate. Gli impianti adibiti alla ricarica delle e-car sono 
un argomento alquanto determinante, specie in Italia dove la loro scarsa diffusione non 
consente un agile utilizzo delle vetture stesse. La comodità è un tema che, in particolare 
in città, sottopone all’attenzione dei pendolari nuovi mezzi e modalità di trasporto che 
possono considerarsi in molti casi paralleli all’utilizzo delle automobili, ma potrebbero 
comportare meno difficoltà d’utilizzo. L’uso di vetture che utilizzano energia elettrica 
impone di osservare quale sia il fabbisogno energetico dovuto ad un cambio radicale 
nella tipologia propulsiva dei mezzi, anche in relazione al costo ambientale che la 
produzione attuale di elettricità comporta. Il caso italiano è un buon esempio dei 
vantaggi e degli svantaggi che l’utilizzo di un’automobile elettrica potrebbe comportare 
e per tale motivo va osservato anche attraverso le scelte dei consumatori e delle
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preferenze che hanno nella scelta di una nuova auto. Il tema della sostenibilità 
ambientale e dell’efficienza energetica è quindi un tema che rivoluziona il mondo 
dell’automotive ed il futuro delle vetture, pur connesso all’elettricità, potrebbe 
comportare l’utilizzo di tecnologie o soluzioni del tutto nuove.
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1 - IL RUOLO DELL’AUTOMOBILE IN SENO AGLI STUDI SULLA 
MOBILITA' 
 
1.1 - Cenni storici e momenti chiave nello sviluppo delle automobili  
Le automobili quali mezzi di trasporto come le conosciamo oggi sono frutto di una 
profonda evoluzione tecnologica che ha investito molteplici aspetti della vita quotidiana 
dell’uomo. La storia dell’automobile non individua una data precisa ed assoluta alla 
quale attribuire l’invenzione della stessa, tuttavia si può affermare che il vero e proprio 
sviluppo del veicolo risale agli inizi del XIX secolo. Alla fine del XVIII secolo compaiono i 
primi prototipi funzionanti di carri capaci di spostarsi autonomamente grazie ad un 
motore a vapore, trasformando in realtà quelli che fino a quel momento e che già dal 
Rinascimento non erano altro che modelli disegnati. Uno di questi prototipi, in 
particolare il famoso Carro di Cugnot
1
, si trova presso il Conservatoire National del Arts 
e Métiers di Parigi ma è possibile ammirarlo anche a Torino, dove al Museo Nazionale 
dell'Automobile ne è esposta una replica. Il Carro di Cugnot progettato nel 1769 è spinto 
da un motore a vapore ed ha sancito l'inizio della storia della motorizzazione
2
, infatti 
grazie al suo moto di circa una dozzina di minuti ha dimostrato per la prima volta al 
mondo la connotazione pratica di veicolo "auto-mobile
3
".  Durante l’Ottocento tuttavia 
biciclette e carrozze rappresentano ancora i principali mezzi di trasporto in campagna 
ed in città, mentre per gli spostamenti più lunghi si utilizza il treno. L’automobile è nel 
mezzo di un processo di sperimentazione che ha come fulcro il propulsore e con il quale 
grazie a soluzioni diverse si cerca di dare forma alla possibilità di muoversi più 
rapidamente e individualmente (Matteucci, 1967). Le prime automobili caratterizzate 
per la loro lentezza, scomodità ma soprattutto per l’inaffidabilità dei motori non 
sarebbero mai state idonee a sostituire le carrozze trainate dai cavalli. La tecnologia 
 
1
 Veicolo a vapore con motore a due cilindri verticali dalla cilindrata di circa 64.000 cm
3 
ed un peso complessivo di 
circa 5 tonnellate per una velocità stimata inferiore ai 10 km/h. 
2
 https://www.museoauto.com/project/carro-di-cugnot/ 
3
 Mezzo che si muove da sé senza utilizzare effetti del vento o forza di provenienza animale.
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però spinta fortemente dall’industrializzazione e dalle innovazioni tecniche trainanti la 
prima rivoluzione industriale
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 ha permesso un perfezionamento sempre più efficace del 
mezzo ed un continuo sviluppo, cosicché dalla sua diffusione l’automobile è diventata 
un mezzo fondamentale specie nella moderna società. Alla fine del XIX secolo grazie ad 
alcune innovazioni sostanziali e alla fondazione di notevoli aziende, l'automobile 
diventa finalmente un fenomeno ben conosciuto ed idoneo alla concorrenza della 
carrozza. Il punto di svolta avviene nel 1876 quando Nikolaus August Otto
5
 realizza il 
primo motore a quattro tempi
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 effettivamente funzionante. Nel 1892 proprio grazie al 
miglioramento del grado di efficienza del ciclo di Otto
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 viene brevettato da Rudolf 
Diesel
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 un nuovo modello di propulsore che nel 1897 diviene a tutti gli effetti il motore 
che porta tutt’ora il suo nome e cioè il primo motore Diesel
9
. Nello stesso periodo un 
altro ingegnere tedesco lavora al propulsore delle automobili, egli è Karl Benz
10
 e nel 
1886 grazie alla Benz Patent Motorwagen
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 registra con un solo brevetto il suo motore 
e la stessa vettura che lo ospita la quale diventa la prima automobile con motore a 
scoppio della storia, consacrando lo stesso Benz inventore della prima autovettura al 
mondo
12
. La fine del XIX secolo è un periodo storico fondamentale perché dona dei 
connotati propri all’autovettura rendendola un mezzo ben distinto dagli altri, mentre in 
precedenza dati progetti che prevedevano un sostanziale posizionamento del 
propulsore sopra un’assimilabile carrozza hanno reso il mezzo pressoché anonimo, ora 
complice la nuova spinta propulsiva, l’estetica varia dotandosi di caratteristiche sempre 
meglio distinguibili. La presentazione di due famosi modelli francesi, l'Obéissante
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 e la 
 
4
 Periodo storico di evoluzione economica, dovuta in particolare all’introduzione della spoletta volante e della 
macchina a vapore, che va dalla seconda metà del 1700 alla prima del 1800  
5
 Nikolaus August Otto (1832 – 1891) è stato un ingegnere tedesco, inventore del primo motore a combustione 
interna a quattro tempi. 
6
 Il termine “a quattro tempi” riguarda le fasi della combustione che in questo motore sono: l’aspirazione, la 
compressione, l’espansione e lo scarico. 
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 Ciclo termodinamico impiegato nei propulsori a combustione interna. 
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 Rudolf Christian Karl Diesel (1858 – 1913) è stato un ingegnere tedesco, celebre inventore del motore che porta 
il suo nome. 
9
 Tipologia di motore alternativo a combustione interna alimentato a gasolio. 
10
 Karl Friedrich Benz (1844 – 1929) è stato un ingegnere tedesco, considerato l'inventore dell'automobile. 
11
Autovettura prodotta dalla Casa automobilistica tedesca Benz & Cie dal 1886 al 1894. 
12
 https://www.motori.it/curiosita/235959/mercedes-benz-130-anni-fa-la-prima-automobile-della-storia.html 
13
 Autovettura progettata dal costruttore francese Amédée Bollée motorizzata con due propulsori a vapore.
13 
 
Mancelle
14
, all'Esposizione Universale del 1887 è avvenuta nel segmento dedicato al 
materiale ferroviario
15
, questo ad indicare come date le primitive caratteristiche 
estetico-tecniche non sono riuscite a donare una vera propria identità al mezzo. In Italia 
il primo esemplare di automobile degno di nota è frutto di Enrico Bernardi
16
 che realizza 
il suo veicolo con motore a benzina nel 1894, anno in cui nasce anche la prima industria 
automobilistica italiana ovvero la Miari e Giusti
17
 seguita cinque anni dopo dalla FIAT
18
 
(Fioretto, 2018). La concorrenza nello sviluppo del mezzo è stata sempre maggiore così 
che a scopo dimostrativo e pubblicitario sono nate anche le prime gare 
automobilistiche, tra le quali senz'altro famosissima la Parigi-Rouen
19
. L’automobile è 
rimasta una novità ed un vero e proprio bene di lusso sino al primo dopoguerra quando 
diviene un mezzo più economico ed appannaggio delle classi sociali meno abbienti così 
da cominciare ad affollare le strade. Questa diffusione è sicuramente dovuta ai nuovi 
metodi di produzione, in particolare ad Henry Ford
20
. Ford infatti, all’interno della sua 
fabbrica di Detroit lancia una produzione di massa basata sull’innovativa catena di 
montaggio
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 che rivoluziona per sempre il mondo della produzione con una sostanziale 
riduzione dei costi grazie ad un’altresì enorme riduzione dei tempi di lavorazione. Henry 
Ford che progetta il suo primo modello d’auto nel 1896 e che fonda due anni dopo la sua 
prima azienda ovvero la Detroit Automobile Company
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 attira l’attenzione del mondo 
della finanza e dello sport con la Ford 999, auto che costruita nel 1902 realizza il record 
di velocità nel 1904 con 147 km/h divenendo il simbolo dell’idea di velocità dei primi anni 
 
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 Autovettura di Amédée Bollée con caratteristiche simili alla Obéissante ma molto più leggera. 
15
 https://trasporti.fandom.com/it/wiki/Storia_dell%27automobile 
16
 Enrico Zeno Bernardi (1841 – 1919) è stato uno scienziato italiano che ha contribuito al perfezionamento della 
meccanica delle prime automobili. 
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 Prima casa automobilistica italiana, fondata dagli ingegneri Giacomo Miari e Francesco Giusti Del Giardino nel 
1894 a Padova. 
18
 FIAT (acronimo di Fabbrica Italiana Automobili Torino) è un marchio automobilistico fondato a Palazzo 
Lascaris a Torino l'11 luglio 1899. 
19
 La Parigi-Rouen 1894 è considerata la prima competizione automobilistica organizzata con veicoli a motore. 
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 Henry Ford (1863 – 1947) è stato un imprenditore statunitense tra i fondatori della società produttrice 
automobilistica statunitense Ford Motor Company. 
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 Processo di assemblaggio generalmente formato da un nastro trasportatore, che scorre sottoponendo ad ogni 
operaio i diversi oggetti da assemblare tramite movimenti ripetitivi e meccanici per ottenere il prodotto finito. 
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 La Detroit Automobile Company è stata fondata il 5 agosto 1899 a Detroit ed è stata una delle prime case 
automobilistiche americane.