La letteratura cinese in Italia

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italiana - fino ad allora quasi inesistente
2
 - della 
letteratura cinese. Nella trattazione si esaminano 
perciò le “relazioni letterarie” fra i due paesi: 
essendo l’arco di tempo trattato piuttosto lungo, si è 
preferito non analizzare come questo fenomeno si sia 
poi sviluppato dopo il 1950, quando la Cina si è 
connotata, agli occhi di molti occidentali, con una 
valenza politica estremamente definita. Un passato che 
seppure ancora non rivolto alle manifestazioni 
letterarie ha pesato e pesa ancora sugli sviluppi 
futuri, se ancora si discute sulla veridicità del 
viaggio di Marco Polo in Cina
3
. 
Inoltre, essendo questa scienza direttamente coinvolta 
nell’argomento qui trattato, il ripercorrere 
cronologicamente queste relazioni passerà 
necessariamente attraverso lo sviluppo della sinologia 
in Italia. Necessario sarà infatti distinguere tra la 
conoscenza della letteratura cinese cui potevano 
attingere i letterati non specialisti, e quali fossero 
al contrario le possibilità di coloro che nello stesso 
momento si focalizzavano su quell’ ambito culturale 
contribuendo a fondare dapprima e a sviluppare poi un 
ambito di studi direttamente coinvolto e incentrato 
                                                 
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 cfr. AA.VV., “Cara Cina…gli scrittori raccontano – La traduzione della letteratura cinese in 
Italia”, a cura di Marina Battaglini, Alessandra Brezzi, Rosa Lombardi con la collaborazione di 
Davide Vona, Editore Colombo, Roma – 2006 
 
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 cfr. Bertuccioli-Masini, “Italia e Cina” cap.III , Bari – Laterza, 1993