Le patologie turistiche: il turismo sessuale
Gratis
La preview di questa tesi è scaricabile gratuitamente in formato PDF.
Per scaricare il file PDF è necessario essere iscritto a Tesionline. L'iscrizione non comporta alcun costo: effettua il Login o Registrati.

attratti dai racconti sulle cortigiane di Venezia e che "col falso pretesto di rigenerarsi all'estero, essi ritornano con malattie che impediscono loro di generare in patria". Molti critici del Grand Tour come Lassels, hanno posto l'accento, per far capire come esso fosse lontano dal garantire una reale crescita personale e culturale del ragazzo, comportando solo conseguenze negative, sulle malattie sessualmente trasmissibili di cui erano affetti i viaggiatori al loro ritorno: " si recano all'estero per contrarre pessime abitudini o abbiette malattie". Ricordando però che il Grand Tour era inteso anche come rito di passaggio per diventare uomini, le relazioni sentimentali erano ritenute parte dell'educazione e, quindi, dello sviluppo della persona. A tal proposito possiamo ricordare in Lord Chesterfield che in una lettera al figlio lo esorta affinché non rinunci alle opportunità sessuali offerte dal viaggio, dalle quali puoi ricavare solo benefici sempre che si limitino ad incontri con donne di rango, in buona salute e colte, evitando i pericoli e le cattive compagnie, anche se neppure le dame di alto livello davano alcuna garanzia. La paura per le malattie veneree e la loro diffusione testimoniano l'esistenza di questo lato intimo del Grand Tour. Lo storico Jeremy Black mette in luce come molti illustri turisti serbavano per anni il ricordo dei propri viaggi, e non certo per ragioni culturali o per i souvenir riportati in patria. Quest'aspetto del Grand Tour era molto criticato e generava preoccupazione in quanto i suoi principali compiti erano formare il giovane, renderlo maturo a svolgere un ruolo in patria e a prolungare la propria discendenza. Tornati, invece, questi ragazzi erano indifferenti alla riproduzione, per loro il sesso era sinonimo di piacere e non desideravano mogli, ma amanti. Numerosi esponenti del clero criticavano il Grand Tour e le condotte immorali derivanti dal viaggio: già nel VIII secolo San Bonifacio disapprovava i pellegrinaggi a causa della paura e del sospetto che nutriva verso le infedeli e le prostitute presenti in tutte le città. Il vescono Hurd criticava, invece, la giovane età dei grantouristi sottolineando la "pericolosa combinazione di giovani rozzi, ignoranti e ingovernabili da un lato e tutori superficiali, servili e disinteressati dall'altro". Sempre sullo stesso tema ne "Il richiamo del gentiluomo" si legge di giovani viaggiatori che si dedicano ad ogni genere di vizio causa la loro esuberanza o il disinteresse dei loro tutori, e, in "Educazione inglese", Thomas Sheridon parlava di età inadeguata e pericolosa. Ancora, il reverendo Charles de Guiffardière sprona Boswell a frequentare solo dame di rango; mentre, il vescovo Hall riteneva che il problema consistesse nelle mete:"Il mondo è ampio, ma i viaggi (Gran Tour) si rivolgono di norma al Sud, in bocca al pericolo: poiché tanto è lunga la mano di Satana che i luoghi, che più reputiamo degni d'essere visitati, sono anche i più infettivi". Certamente, le vicende riportate non valgono per tutti i "turisti"; molti di coloro che si sono mossi, lo hanno fatto con la reale intenzione di apprendere nuove culture e diventare perfetti cittadini del mondo, ma le tentazioni carnali hanno distolto qualcuno dalla "retta via". Già nell'epoca del Grand Tour, il viaggio rappresentava un sistema complesso di persone e mezzi. Esisteva una rete di persone che si dedicava ad esaudire ogni richiesta dei turisti. Ad esempio, mettevano a disposizione giovani "accompagnatori", di entrambi i sessi, e si preoccupavano di conoscere i gusti dei clienti, anche se per molti non faceva differenza. Ma non solo, c'erano pure truffatori, la cui occupazione era ingannare i più ingenui e i più facoltosi, sopratutto inglesi: diffusasi rapidamente la notizia dell'arrivo di un giovane turista in città, in poco tempo egli veniva avvicinato da uomini che si mostravano garbati e volenterosi. Questi lo portavano in visita alle 8
Preview dalla tesi:
Le patologie turistiche: il turismo sessuale
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Naciketa Tiwary |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia dei Mercati e dei Sistemi Turistici |
Relatore: | Lorenzo Zirulia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 51 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l'Utente volesse pubblicare o citare una tesi presente nel database del sito www.tesionline.it deve ottenere autorizzazione scritta dall'Autore della tesi stessa, il quale è unico detentore dei diritti.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
- L'Utente è a conoscenza che l'importo da lui pagato per la consultazione integrale della tesi prescelta è ripartito, a partire dalla seconda consultazione assoluta nell'anno in corso, al 50% tra l'Autore/i della tesi e Tesionline Srl, la società titolare del sito www.tesionline.it.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
- Turisti per mare. Lo sviluppo di un mito tra giornalismo e pubblicità
- Il fenomeno dell'abuso sessuale infantile: incesto, pedofilia, sfruttamento sessuale. Un approccio multidisciplinare.
- Aspetti di prostituzione minorile
- Bordelli di Sabbia. Razzismo e Prostituzione dalla Colonia al Turismo Sessuale: il Caso di Cuba
- Le tipologie turistiche negli anni 2000: turismo sostenibile e turismo sociale
- L'evoluzione del turismo: dal turismo di massa al turismo globale
- Turismo per tutti: evoluzione e prospettive del turismo accessibile
- Turismo e sfruttamento nel dopo Tsunami
- Globalizzazione del mercato ed evoluzione dell'offerta delle imprese di viaggio e turismo
- Linee di politica legislativa in tema di violenza sessuale
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi