Le società di gestione del risparmio
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6 Banca d’Italia, di prevedere con decreto importi più elevati, ciò al fine di garantire che la società di gestione sia fornita di mezzi finanziari adeguati per l’esercizio della sua attività tenuto conto del numero di fondi da gestire. Soddisfa tale funzione di garanzia nei confronti dei partecipanti al fondo, anche la prescrizione che richiede un ammontare di mezzi patrimoniali, da parte della società di gestione, non inferiore a quanto stabilito in via generale dal Ministro del Tesoro sentita la Banca d’Italia, in considerazione anche dell’ammontare dei fondi gestiti. In caso detti mezzi patrimoniali scendano sotto il minimo richiesto, la Banca d’Italia fissa un termine per la regolarizzazione del requisito e in difetto ne fa immediata relazione al Ministro del Tesoro il quale può pronunciare la decadenza della società di gestione 18 . Inoltre, è necessario che i direttori generali, gli amministratori ed i dirigenti muniti di rappresentanza abbiano svolto per almeno un triennio funzioni amministrative o direttive in società od enti del settore creditizio, finanziario e assicurativo, con capitale non inferiore a 500 milioni di lire, o abbiano esercitato la professione di agente di cambio senza mancare ai propri impegni ai sensi di legge. Gli stessi non devono avere riportato condanne, ne svolto funzioni amministrative in enti sottoposti ad amministrazione straordinaria o liquidazione coatta e non essere in una delle situazione di ineleggibilità o decadenza degli amministratori di S.P.A.. In caso si verifichi una situazione ricompresa tra quelle esposte i soggetti interessati decadono dalle cariche ricoperte 19 . Ai sensi della nuova normativa, è condizione per la concessione dell’autorizzazione alla società di gestione che i soci, i quali controllino la società abbiano requisiti di onorabilità; qualora il soggetto controllante sia una persona giuridica od una società di persone, tali requisiti di onorabilità devono essere posseduti dagli amministratori e dai direttori generali. Il venir meno di tali requisiti di onorabilità comporta la sospensione del diritto di voto per le azione possedute dai soci che li hanno perduti, con conseguente eventuale impugnabilità delle delibere assembleari assunte con il loro voto determinante. Inoltre, la sostituzione dei soci che esercitano il controllo deve essere comunicata alla Banca d’Italia che verifica la sussistenza dei requisiti di onorabilità 20 . Con riferimento all’istituzione del fondo comune, il decreto legislativo in esame demanda al Ministro del Tesoro il compito di determinare, entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge, le modalità di presentazione dell’istanza, gli elementi documentali e ogni altra modalità 17 Si vedano A. MORANO, Le nuove regole sui fondi comuni di investimento mobiliare, in Società, 1992, p. 458; G. TRAZZA, Apertura del mercato agli operatori esteri. Informativa dei risparmiatori, in Riv. società, 1992, pp. 151 ss. 18 Si veda A. MORANO, op. cit., pp. 459 ss. 19 Si vedano ID., op. cit., p. 460; R CLARIZIA, Disciplina delle attività finanziarie, Milano, Pirola, 1992, p. 10.
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Le società di gestione del risparmio
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Informazioni tesi
Autore: | Matteo Morlacchi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Roberto Sacchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 237 |
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