Misura di coefficienti di attività a diluizione infinita di solventi in polimeri ramificati
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Tecniche cromatografiche e proprietà termodinamiche 9 aumenta anche la volatilità di tutti i composti, in particolare degli altobollenti, e quindi i tempi di analisi diminuiscono. D’altra parte la diminuzione delle volatilità relative condiziona negativamente la separazione. L’effetto della velocità è pressoché analogo: una velocità elevata diminuisce i tempi di analisi ma rende meno efficiente la separazione perché i composti possono non avere il tempo di ripartirsi tra le due fasi. Per quantificare l’effetto di queste due variabili operative (temperatura e velocità) è conveniente assimilare una colonna cromatografica ad una serie di piatti teorici, analogamente a quanto si fa per una colonna di distillazione; è immediato concludere che una colonna sarà tanto più efficiente quanto più alto sarà il numero di piatti teorici. Si noti che il numero di piatti non è solo una caratteristica della colonna, ma dipende molto dalla natura dei composti da separare. Nel caso della distillazione, si definisce come piatto teorico quello in cui si è stabilito l’equilibrio termodinamico tra la fase liquida e quella vapore in uscita. Per le colonne cromatografiche si preferisce utilizzare come unità di misura alternativa dell’efficienza la lunghezza del tratto di colonna in cui si ottiene una separazione corrispondente ad un piatto teorico. Questa lunghezza viene indicata con HETP (o altezza del piatto teorico equivalente). Al fine di rendere massima l’efficienza della colonna, si deve rendere minimo l’HETP. Così facendo si massimizza il numero di piatti teorici della colonna, legati all’HETP dalla semplice relazione: n L HETP = (1.1) con L e n pari, rispettivamente, alla lunghezza della colonna e al numero di piatti. Nel libro di Cozzi (1987) si riportano le espressioni di dipendenza di HETP dalla velocità e dalla temperatura, secondo il modello classico di Van Deemter: HETP A B v Cv=++ (1.2) HETP a b T cT=+ + , (1.3) dove A, B, C e a, b, c sono delle costanti opportune, che dipendono dal tipo di colonna e dalla natura del composto da eluire.
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Misura di coefficienti di attività a diluizione infinita di solventi in polimeri ramificati
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Polese |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1996-97 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Chimica |
Relatore: | Alberto Bertucco |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 113 |
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