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Conflitto e cooperazione intra-gruppo e inter-gruppi: una rassegna della letteratura

Il tema del conflitto e della cooperazione tra e nei gruppi è un tema che ha sempre interessato diversi ricercatori di svariate discipline.
Il presente lavoro ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza di tali fenomeni, ciò è stato possibile grazie all’utilizzo di alcuni manuali presenti in letteratura e di diversi articoli pubblicati in varie riviste scientifiche (quali il Journal of Social Issues, il Journal of Personality and Social Psychology, Group Dynamics: Theory, Research, and Practice ecc.), reperiti grazie alla consultazione delle principali banche dati che contengono materiale psicologico e sociologico.
Si è ritenuto opportuno quindi, confrontare il materiale recuperato in modo tale da avere un quadro molto più dettagliato e ampio sull’argomento.
All’interno di ogni capitolo ci sarà inoltre, una piccola parte dedicata ai gruppi di lavoro in generale (primo capitolo), ai gruppi di lavoro e il conflitto (secondo capitolo) e infine ai gruppi di lavoro e cooperazione (terzo capitolo).
Il primo obiettivo è di fare chiarezza sul tema del gruppo, infatti, saranno prese in esame le principali definizioni e classificazioni che sono state fatte in letteratura sul tema.
Inoltre, ci si è chiesti qual è il processo di formazione di un gruppo e che cosa succede all’individuo nel momento in cui decide di farne parte, si farà quindi riferimento alla teoria dell’identità sociale di Tafjel del 1981 e alle recenti ricerche scientifiche.
Sarà inoltre rivolta particolare attenzione al gruppo di lavoro, alla sua formazione e alle sue dinamiche.
Il secondo capitolo ha come obiettivo quello di analizzare il fenomeno del conflitto, e oltre ad esserci chiesti come le diverse discipline vedono il conflitto e come i diversi tipi di conflitto sono classificati in letteratura, si è cercato di individuare che cosa può incentivare o inibire il conflitto tra e nei gruppi.
Anche in questo capitolo una piccola parte è stata dedicata al gruppo di lavoro, in particolare l’attenzione si è concentrata sugli effetti che i diversi tipi di conflitto possono avere sulla performance.
Il terzo capitolo invece affronta il tema della cooperazione ed anche in questo caso è stata fatta una prima introduzione del tema e poi si è cercato di individuare quali sono i motivi che portano gli individui a cooperare tra loro.
Per far ciò sono state prese in esame alcune teorie di origine economica che spiegano il comportamento degli individui in maniera razionale (il dilemma del prigioniero e il dilemma dei beni pubblici) che sono state applicate sia in campo psicologico che sociologico.
Poiché, come noto, il comportamento degli individui non è totalmente razionale, si è cercato di individuare quali altri fattori potessero contribuire alla messa in pratica di un comportamento cooperativo tra e nei gruppi in generale, e in quelli di lavoro in particolare.
Il lavoro si conclude evidenziando i limiti di alcune prospettive proposte e fornendo spunti per la ricerca futura.

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17 1.4. Il G r uppo e i l mondo de l l avor o Non possia mo pe nsa re a l me rc a to de l la voro e a lle orga niz z a z ioni se nz a pe nsa re a lla risorsa uma na , infa tti, è sulla pe rsona c he si ba sa il suc c e sso de lle orga niz z a z ioni e la loro c a pa c ità di a ffronta re le nuove situa z ioni. All’inte rno de lle orga niz z a z ioni la risorsa uma na è un e le me nto stra te gic o se nz a la c ui c olla bora z ione , c oinvolgime nto e c ondivisione de gli obie ttivi, non si potre bbe ro a ffronta re le sfide e i rinnova me nti c ontinua me nte in a tto ne l mondo e c onomic o. L ’orga niz z a z ione , dunque , de ve pe rse guire lo sviluppo e il migliora me nto qua lita tivo de lle risorse uma ne pe r la sua pie na re a liz z a z ione e d il ra ggiungime nto de i fini ultimi c he le a ppa rte ngono, la sua mission (King, He bl & B e a l, 2009). Spe sso pe rò il la voro da svolge re non è a ffida to a i singoli individui ma a i gruppi. B rown rifa c e ndosi a i risulta ti e me rsi da gli e spe rime nti di E lton Ma yo ha e le nc a to a lc uni princ ipi ine re nti a l ra pporto individuo/la voro:  Il la voro è un’a ttività di gruppo e il mondo soc ia le de ll’a dulto è mode lla to princ ipa lme nte sull’a ttività la vora tiva ;  Dive rsi bisogni individua li sono le ga ti a ll’a ppa rte ne nz a a l gruppo tra que sti trovia mo il bisogno di sic ure z z a e di ric onosc ime nto, que sti influe nz a no il c omporta me nto la vora tivo;  L ’a ppa rte ne nz a a un gruppo in a mbito la vora tivo (e non solo) c ostituisc e un pote nte re gola tore de lle a bitudini e de gli a tte ggia me nti de i la vora tori, ma bisogna a nc he sottoline a re c he la c olla bora z ione di gruppo non si re a liz z a a c a so ma de ve e sse re pre pa ra ta e sviluppa ta (Anc ona & Ac hille 1979). Alc uni a nni fa le orga niz z a z ioni non e ra no molto prope nse a utiliz z a re il gruppo di la voro pe r ra ggiunge re i propri obie ttivi a z ie nda li e orga niz z a tivi, poic hé te nde va no a c onside ra re l’utiliz z o de l gruppo una pe rdita di te mpo, quindi, di c onse gue nz a inc e ntiva va no il la voro individua le c he ve niva visto c ome più e ffic a c e e d e ffic ie nte . Que st’a tte ggia me nto ne ga tivo ve rso l’uso de l gruppo di la voro e ra in pa rte giustific a to a nc he da l ra pporto ne ga tivo c he può e sse rc i tra individuo e il gruppo di la voro. R a pporto da to a nc he da l fa tto c he gli individui non se mpre sc e lgono sponta ne a me nte di fa r pa rte di ta le gruppo (Poja ghi, 2000), infa tti, qua ndo si e ntra a fa r pa rte di un gruppo s’inc ontra una nuova re a ltà sc onosc iuta a l singolo qua nto a gli a ltri me mbri: c iò può ge ne ra re a nsia c he si ripe rc uote ne l gruppo in tutte le sue pa rti (Qua glino, e t al ., 1996). C on il progre dire de l te mpo le orga niz z a z ioni sta nno dive nta ndo se mpre più fiduc iose ne i c onfronti de ll’utiliz z o de l gruppo, e sta nno se mpre più spe sso a ffida ndo lo

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Informazioni tesi

  Autore: Sara Rita Corda
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Scienze e tecniche psicologiche
  Relatore: F. F.
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 73

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Parole chiave

comunicazione
gruppo
performance
cooperazione
conflitto
sherif
intergruppi
membership e groupship
sers theory
intragruppo

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