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Imagery nello Sport. Ricerca empirica sull’esperienza di atleti disabili motori

La tesi è articolata in sei capitoli.
Nel primo capitolo viene fornita una panoramica anche storica del concetto di disabilità, le origini e sviluppo dello sport per disabili, dell’importanza che quest’ultimo può assumere per potenziare gli aspetti psichici e cognitivi, migliorare le qualità fisiche e sviluppare competenze socio-relazionali importanti, soprattutto in soggetti con disabilità acquisita o congenita.
Nel secondo capitolo l’attenzione è stata posta sull’idea di motivazione legata alla pratica sportiva, dunque ai concetti ad essa legati come: lo sforzo e impegno che l’individuo utilizza per raggiungere un determinato comportamento, pensiero, scopo, azione; “la fiducia che una persona ripone nella propria capacità di affrontare un compito specifico” (Bandura A. I., 2002) che per Bandura risponde all’idea di autoefficacia; infine, l’agentività umana, una importante funzione umana, appunto, sia individuale che collettiva, attraverso la quale si ha la capacità di lavorare insieme nel contesto in cui si è inseriti, verso un obiettivo condiviso.
Il terzo capitolo si concentra sulla descrizione degli aspetti psicologici connessi all’attività sportiva, in cui giocano un ruolo predominante elementi diversi come autostima, motivazione, stress, ansia da prestazione e a come questi potrebbero essere migliorati o potenziati attraverso strategie cognitivo-comportamentali, poi descritte nel quarto capitolo, tra cui: le tecniche di imagery o mental training, il goal setting, le tecniche di self-talk, la gestione dello stress, le metodiche di autoregolazione dell’arousal, l’allenamento della concentrazione e rilassamento.
Il quinto capitolo illustra la modalità opertiva adottata per condurre la ricerca empirica, quindi materiali, metodi e metodologia statistica, per poi passare alla decrizione dei risultati ottenuti dall’analisi dell’elaborazione dei dati, esponendo nel sesto ed ultimo capitolo gli elementi più rilevanti dell’indagine svolta e le conclusioni finali.

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41 Capitolo IV Imagery motivazione ed autoefficacia “Finchè non cambiamo interiormente, finchè non lavoriamo sulla nostra mente, niente al di fuori di noi cambierà. Eppure i cambiamenti interiori sono incredibilmente semplici perché la sola cosa che dobbiamo veramente cambiare sono i nostri pensieri” Louise L.Hay 4.1 Le tecniche del Mental Training Secondo l’enciclopedia Treccani, il termine Arousal rimanda ad uno: “Stato generale di attivazione e reattività del sistema nervoso, in risposta a stimoli interni (soggettivi) o esterni (ambientali e sociali). Esso è attribuibile all’influenza della formazione reticolare attivante sul sistema nervoso autonomo e sull’intera corteccia cerebrale, e si connota come una variabile continua sulla quale i diversi individui possono variare.” In neuropsicologia il termine arousal afferisce ad una temporanea condizione del sistema nervoso, in risposta ad uno stimolo di intensità variabile e molto significativo, caratterizzato da uno stato generale di eccitazione, contraddistinto da pronta reazione agli stimoli esterni e da un maggiore stato attentivo-cognitivo di vigilanza. E’ una condizione presente negli uomini, ma anche negli animali e si amplifica durante i momenti in cui vengono richieste maggiori prestazioni psicofisiche. Durante questo stato di profonda attivazione, viene coinvolto tutto il sistema nervoso centrale, quello vegetativo e quello periferico senza nessuna distinzione, con conseguente aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca in grado di generare in tutto il corpo un’indispensabile condizione generale di allerta sensoriale, muscolare e neurofisiologica. Nei momenti in cui l'arousal viene attivato il sistema nervoso produce una maggiore quantità di neurotrasmettitori quali la dopamina, la serotonina, l'acetilcolina e la noradrenalina. Dal punto di vista anatomico vengono, invece,

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Informazioni tesi

  Autore: Caterina Daniela Marino
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2018-19
  Università: Università Telematica Internazionale Uninettuno
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Processi Cognitivi e Tecnologie
  Relatore: Giulia Ballarotto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 95

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