Food safety e sostenibilità ambientale: disciplina dei materiali a contatto

Quali sono gli strumenti che bisogna utilizzare per intraprendere la strada della sostenibilità ambientale in un mondo ormai caratterizzato da un crescente inquinamento ambientale? Da diversi anni ormai sentiamo parole quali "sviluppo sostenibile", "economia circolare", "bioplastiche", "sostenibilità ambientale", "sicurezza alimentare" e "food packaging" in tantissimi e svariati contesti che, spesso, vengono citati a sproposito, senza che se ne conosca il corretto significato e creando confusione. Il presente elaborato, intitolato: "Food safety e sostenibilità ambientale: disciplina dei materiali a contatto", ha l'obiettivo di analizzare la disciplina del "food packaging" da un duplice punto di vista: sicurezza igienico sanitaria degli alimenti immessi in commercio e tutela dell'ambiente, intesa come: l'adozione di comportamenti che garantiscano la "sostenibilità ambientale". Da come si evince, si tratta di un intreccio di materie ben distinte tra di loro, ma che sono strettamente collegate poiché, quando si fa riferimento alla disciplina dei materiali a contatto con gli alimenti, l'obiettivo primario è quello di garantire la tutela della salute del consumatore - attore principale del diritto degli alimenti - il quale detiene un diretto contatto con l'alimento e questo deve essere sicuro dal punto di vista igienico sanitario. Il packaging che ricopre l'alimento ha, dunque, la funzione di renderlo impermeabile da qualsiasi sostanza esterna che potrebbe alterare la sua qualità organolettica. D'altro canto, il packaging alimentare rappresenta un rifiuto difficile da smaltire, che molto spesso risulta essere un vero pericolo per l'ambiente rendendolo insalubre e facendo venire meno il diritto del cittadino di vivere in un ambiente sano e salubre. Si tratta di un articolato studio, che tenta di mettere in risalto una soluzione in grado di garantire il soddisfacimento di entrambi i diritti; diritto a consumare alimenti sicuri e vivere in un ambiente salubre. In conclusione, dopo aver esaminato che cosa si intende esattamente per MOCA, quali siano le normative Internazionali, europee e nazionali di riferimento, verranno esaminate alcune realtà, esistenti e in via di sviluppo, che potrebbero potenzialmente cambiare il mondo di concepire il "food packaging", offrendo soluzioni sempre più innovative, come, ad esempio, la bolla d'acqua "Ohoo" e la bioplastica "Evoware", entrambe rappresentano una realtà molto virtuosa, che si pone l'obiettivo di ridurre l'inquinamento derivante dai MOCA in plastica, sfruttando le alghe e realizzando un materiale del tutto simile alla plastica sia esteticamente, che per quanto riguarda la sua funzione poiché permette di conservare e proteggere l'alimento. Di certo la domanda, che si potrà porre il consumatore, è se questo materiale possa ritenersi sicuro dal punto di vista igienico sanitario e se realmente potrà essere consumato insieme all'alimento o se si tratta di una fantasia fin troppo fantastica per diventare realtà.