Skip to content

L'Italia vista dal mondo – Indagine sulla tv per gli italiani all'estero

Italiani all’estero, questi sconosciuti. Solo da un paio di anni sono saliti alla luci della ribalta per aver decretato, con una manciata di voti, le (brevi) sorti della XV Legislatura, grazie all’introduzione della Legge 459/2001 sull’esercizio di voto per i connazionali residenti stabilmente all’estero. Ma fino ad allora c’è stata una sorta di “zona d’ombra” sull’esistenza dei milioni di conterranei, che in diversi momenti storici e per i più disparati motivi, hanno deciso di lasciare la patria di origine per cercare un futuro migliore in altri Paesi. L’interesse nei loro confronti, soprattutto politicamente, è aumentato rapidamente in seguito all’acquisizione di questo importante diritto. Maggiore attenzione, quindi, non solo agli stili di vita, alle istanze e alle necessità di questa moltitudine italiana sparsa nel mondo, ma anche alle modalità comunicative utilizzate abitualmente: stampa quotidiana e periodica, radio, siti Internet e, soprattutto, televisione, il “re dei media” per il livello di pervasività e coinvolgimento. Il progetto sviluppato si propone di descrivere ed analizzare l’offerta informativa delle comunità di origine italiana residenti all’estero: l’elemento portante del lavoro è costituito dall’analisi di Rai International, l’emittente italiana di servizio pubblico che trasmette via satellite in tutto il mondo. L’indagine nasce da alcune domande di fondo: comprendere se e in che misura questo canale Rai sia realmente apprezzato dai fruitori, analizzandone sia le qualità che le carenze tecnico-contenutistiche ed ipotizzando eventuali suggerimenti per apportarvi miglioramenti; evidenziare se Rai International assurga realmente al ruolo di servizio pubblico all’estero, attraverso la scelta di un palinsesto aderente alle richieste dei propri utenti; mostrare, attraverso l’opinione dei suoi ascoltatori, se le sue trasmissioni propongano un’immagine fedele e puntuale dell’Italia o una sfocata rappresentazione. Dopo una breve introduzione sulla storia dell’emigrazione italiana degli ultimi 150 anni e sulle caratteristiche socio-demografiche dei nuovi emigrati, nel primo capitolo si analizza il variegato e complesso mondo dell’associazionismo all’estero, con uno sguardo agli sviluppi futuri. L’analisi delle comunità italiane non può prescindere da un’attenta analisi sulla legge del 2001 che ha portato alla conquista del voto all’estero; minata, però, al suo interno da una serie di inefficienze emerse prepotentemente in occasione della prima tornata elettorale e che hanno portato all’introduzione di alcuni correttivi. Il secondo capitolo si addentra nel mondo dei media rivolti alle comunità all’estero, con una prima analisi delle testate di stampa quotidiana e periodica, cartacee ed elettroniche, e della spinosa questione dei contributi per la stampa italiana all’estero; successivamente, si rivolge lo sguardo al mondo della televisione, partendo dalle trasmissioni radio fino ad arrivare, a metà degli anni 90, all’avvio di Rai International. L’analisi della struttura del canale internazionale Rai è il tema centrale del terzo capitolo, attraverso una prima ricognizione delle produzioni proprie e delle reti mondiali di distribuzione. Si è cercato di riportare un’attenta descrizione delle caratteristiche del palinsesto, sia televisivo che radiofonico, attraverso le opinioni dei fruitori in tutto il mondo. L’informazione di ritorno, forse l’elemento considerato più importante dalle collettività italiane, viene considerata assente, così come gravi carenze sono ricondotte all’informazione elettorale - trasmissione di tribune politiche e spiegazioni sulle modalità di voto. Nel quarto ed ultimo capitolo, attraverso le interviste effettuate a New York e nel New Jersey, sia nella sede di Rai Corporation sia ai rappresentanti dell’associazionismo italo-americano, ho cercato di sottolineare le tematiche più annose che riguardano il canale: alti costi dell’abbonamento; le forti critiche rivolte al palinsesto, spesso giudicato antiquato, noioso e di bassa qualità, riportando inoltre una serie di proposte che, a detta dei nostri connazionali, potrebbero innalzare sensibilmente il livello dei programmi; concludendo, infine, con le prospettive future del canale internazionale che sta predisponendo diverse modifiche sia strutturali - con l’avvio di due nuovi canali tematici - che contenutistiche, con l’introduzione di una programmazione più attuale e mirata ad un pubblico giovane. La conclusione del lavoro mostra tendenze tra loro contrastanti: da una parte la crescente disaffezione degli spettatori nei confronti di Rai International, causata dallo scarso livello qualitativo imputato all’emittente e dall’immagine poco veritiera che riflette del nostro Paese; dall’altra, la speranza di molti utenti in una concreta inversione di rotta, in primis per quanto riguarda un’attenzione maggiore alle indicazioni del pubblico, sia nella scelta dei contenuti che nella collocazione oraria dei programmi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
8 I. Un secolo e mezzo di storia migratoria Tra i grandi Stati moderni non ve n‟è un altro che abbia conosciuto, come l‟Italia, un‟emigrazione di quasi 30 milioni di persone, più della metà della popolazione attuale. Dalla metà del XIX secolo, in particolare, i flussi migratori in partenza dall'Italia subirono una rapida accelerazione (nonostante alcuni periodi di stallo) che, tra il 1861 e il 1970, determinò l'espatrio, temporaneo o definitivo, di circa 27 milioni di individui (con un'emigrazione netta, ottenuta sottraendo il numero dei rimpatriati a quello degli espatriati, di oltre 9 milioni di persone). L'emigrazione ha segnato in modo rilevante numerose zone del Paese, con una forte concentrazione delle partenze nell'Italia nord-orientale e nel Mezzogiorno. A subire i più massicci abbandoni furono le campagne, da cui partirono non soltanto fittavoli e braccianti che prestavano la propria forza lavoro ai proprietari terrieri, ma anche detentori di piccoli appezzamenti di terreno, insufficienti, però, a garantire la sussistenza di famiglie spesso numerose. L'emigrazione italiana nell'Ottocento e sino a oltre la metà del Novecento coinvolse soprattutto i ceti popolari: erano in prevalenza gli uomini, giovani e adulti, a partire, con uno scarso coinvolgimento dei nuclei familiari. Donne, anziani e bambini rimanevano generalmente nelle terre di origine. La necessità di mano d'opera da destinare ai lavori agricoli stagionali, alle miniere, ai cantieri edili e all'allargamento delle reti stradali e ferroviarie delle nazioni in fase di

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Chiara Di Marco
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo
  Relatore: Sandro Petrone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 199

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

italiani all'estero
televisione
tv estero

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi