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La comunicazione ambientale: un progetto per il comune di Capannori

Questa tesi cerca di analizzare i fattori considerati importanti per una relazione positiva tra la società e l'ambiente. Lo scopo è quello di evidenziare l'importanza della partecipazione del pubblico al processo decisionale riguardo tematiche ambientali al fine di sviluppare un percorso di cooperazione volto ad acquisire comportamenti ecologici.
La ricerca ambientale ha ottenuto rilevanza nella comunicazione degli ultimi anni, l'analisi delinea alcune delle principali tendenze e approcci tesi alla conoscenza circa la complessità di questo sistema. La questione ecologica deve essere continuamente posta in riferimento alle autorità pubbliche, al sistema economico, ai mass media e all’opinione pubblica. Oggi, non potrebbe più essere considerata come esclusiva prerogativa delle associazioni ambientaliste. La deforestazione, le catastrofi naturali, l'aumento dei rifiuti e spazzatura, il riscaldamento globale sono solo alcuni dei principali problemi che implicano un coinvolgimento di tutta la società. Il problema è scoprire se la nostra società moderna ha la capacità di adattarsi alle minacce ecologiche.
Prendendo in considerazione la sconfitta dello sviluppo tecnologico, le aziende e le Pubbliche Amministrazioni si rapportano con il proprio errore per la ricerca di nuove strategie che non prevedano uno sfruttamento ambientale. Dagli anni Sessanta, gli Stati Uniti, seguiti da Stati membri dell'Unione europea, hanno avviato un vasto programma di riforme dirette intensificare il concetto di sviluppo sostenibile. Tuttavia, un atteggiamento improntato verso l’ecologia si presenta come fenomeno recente. L’interconnesso sistema ha iniziato a dare importanza alla politica ambientale attraverso una serie di azioni informative promosse inizialmente dalle istituzioni pubbliche.
Attraverso uno sviluppato sistema di comunicazione, l’ambiente sociale è infatti capace di modificare la società stessa. Lo scopo della comunicazione ambientale riflette il passaggio dalla percezione del rischio ambientale, suscitato dalla paura e senso di colpa, a una coscienza “verde”. Le istituzioni pubbliche devono aumentare la partecipazione del pubblico al processo decisionale legato al tema dell’ambiente per ottenere una risonanza sociale. Contro le tradizionali vie di partecipazione pubblica contraddistinte da un’emarginazione delle risorse culturali, il cultural attivism rappresenta un modo creativo di dare voce alle persone tramite le loro capacità espressive. Si esplora un nuovo rapporto tra cittadino e problema ecologico per scoprire un’inaspettata interattività.
L’intenzionale impegno ecologico è la vera strada da percorrere per orientare le scelte di comportamento verso la sostenibilità.

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  3   Introduzione Questa tesi nasce come tentativo di esplorare e, per quanto possibile, approfondire un tema più che mai attuale ma ancora osservato superficialmente: la comunicazione ambientale. La scelta di tale argomento è riscontrabile nella volontà di essere parte attiva di una realtà sociale promotrice di pratiche sostenibili, mettendo a disposizione le conoscenze comunicative maturate nel corso di questi anni di studio. Negli ultimi vent’anni, la discussione ambientale è stata costretta a un’uscita forzata dai confini accademici per rispondere agli interrogativi di una società moderna lesa dalle sue stesse modalità di sviluppo. Catastrofi ambientali e dati scientifici hanno messo in luce i reali limiti dello sviluppo con cui sono state chiamate a rapportarsi autorità pubbliche e imprese a livello globale. Le minacce ambientali e la questione di condizionamento ecologico trovano risonanza nella società contraddistinta da una crescente ricerca di eticità. Gli input ecologici si sono inseriti in una realtà ipercomplessa, strutturata su un’interrelazione tra politica, economia, media e cittadini, determinando lo sviluppo di nuovi contesti sociali. Il cambiamento è avvenuto sostanzialmente nella concezione del rapporto uomo-ambiente. Ciò ha significato una presa di coscienza, da prima negli Stati Uniti e poi in Europa, della ripercussione che danni e sprechi ambientali possono avere sulla collettività. Causa scatenante di questo processo è stata la percezione del rischio ambientale nell’opinione pubblica. Un impatto emozionale giocato abilmente dai mezzi di comunicazione su allarmismo, catastrofismo e impossibilità di azione origini di generali paure e sensi di colpa. Non risultando più concepibile affidare le questioni di tutela ecologica esclusivamente alle associazione ambientaliste, la domanda che sorge è se si possa considerare legittima un’informazione ambientale obiettiva e mirata, oppure per il fine di incidere su cambiamenti e stili di vita sia più efficace che l’ambiente penetri nella comunicazione di massa e la permei a vari livelli 1 . Considerando che è la stessa società a creare i problemi ambientali, è possibile reagire nella prevenzione e nella tutela ecologia solo attraverso le possibilità di comunicazione. Una comunicazione ambientale che è tenuta a diffondersi nell’ambito della frequenza e dei codici propri ai funzionali sottoinsiemi della società, quali diritto,                                                                                                                 1 E. Balzaretti, B. Gargiulo, La comunicazione ambientale: sistemi, scenari e prospettive. Buone pratiche per una comunicazione efficace, FrancoAngeli, Milano, 2009.

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Informazioni tesi

  Autore: Viola Bernacchi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Pisa
  Facoltà: Scienze della Comunicazione
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Carlo Marletti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 58

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