I valori familiari alla prova della disabilità. Realtà e narrazione cinematografica

In una società che ha stabilito dei precisi e rigidi confini riguardo quella che è e non è la normalità, le persone con disabilità vengono relegate ai margini. Il nucleo familiare, alla “comparsa” della disabilità in un membro della famiglia, può sperimentare molte difficoltà che rischiano di compromettere l’equilibrio familiare.
L’obiettivo di questo lavoro è quello di effettuare un’analisi delle possibili reazioni del nucleo familiare in relazione con la persona con disabilità, mostrando le difficoltà che si possono verificare, i valori e le risorse che possono essere messi in atto nell’ambiente familiare e nel contesto sociale. Oltre a ciò, si intende verificare il cambiamento della percezione della disabilità nel contesto sociale e nel panorama cinematografico.
Il presente lavoro suddiviso in tre capitoli, ha inizio con un’osservazione storica del mutamento nel corso dei secoli riguardo la concezione di disabilità, per passare in seguito all’analisi delle possibili reazioni e risposte della famiglia di fronte alla disabilità del familiare e infine, alla verifica del cambiamento della rappresentazione della disabilità nel cinema nel corso dei decenni, avvalendosi anche dell’analisi di alcune opere cinematografiche che hanno messo in luce i rapporti tra persona con disabilità e membri del nucleo familiare.
Nel presente lavoro viene dimostrato come il nucleo familiare possa adattarsi efficacemente all’avvenimento della disabilità di un membro della famiglia, dopo l’iniziale periodo di turbamento, conservando o ritrovando l’equilibrio familiare grazie ad aspetti fondamentali quali collaborazione e armonia all’interno delle mura domestiche e avvalendosi anche del supporto sociale.