Skip to content

L'inferenza nell'attività d'intelligence limiti e prospettive

L’oggetto dell’investigazione può essere definito attraverso la tradizionale distinzione tra indagine preventiva o repressiva, ante delictum o post delictum in questo senso l’intelligence viene prima, l’investigazione dopo. Si potrebbe dire, in un certo senso, che l’investigazione cerca la verità, l’intelligence crea una verità.
L’intelligence e l’investigazione si confrontano con problemi che per loro natura sono difficilmente definibili e interpretabili.
Intelligence ed investigazione hanno in comune il problema metodologico nei suoi termini umani e naturali, ma anche nei termini storicamente e sociologicamente del tutto nuovi. La nostra razionalità è fortemente limitata ed in questo momento storico è fortemente disturbata dalla sovrabbondanza di informazioni: più aumentano le informazioni più è difficile padroneggiarle per una mente singola. Inoltre, sempre più spesso siamo sovrastati dall’urgenza o dalla necessità di dare comunque una risposta interpretativa in situazioni di emergenza o cariche di ambiguità e ciò ha i suoi risvolti di ansia e di fuga, di perdita di controllo e di accuratezza.
Esiste, nella società italiana, una forte domanda di investigazione, di sicurezza, di conoscenza. Esiste una domanda sociale crescente di professionalità e scientificità della pratica investigativa, per situazioni che vanno dal proscioglimento, perché il fatto non sussiste, fino all’ingiusta detenzione. Milioni di persone sono state coinvolte per errore nel vortice della giustizia. Quanti sono stati prosciolti dopo aver sofferto una indebita custodia cautelare? E quanti sono i reati consumati ma non perseguiti?
L’identità investigativa assume i connotati di una moderna professione resa difficile dalla complessità e della naturale indeterminatezza, ispirata dal dubbio e orientata alla scoperta dell’errore, prima ancora che alla ricerca della verità.
Il nucleo centrale dell’esperienza umana e professionale dell’investigatore si radica a partire da due assunti di fondo. Da un lato, vi è la presa di coscienza della fallibilità delle azioni e il conseguente approccio teleologico improntato, prima ancora che sulla ricerca della verità, sulla ricerca dell’errore interpretativo e sul dubbio sistematico, nella consapevolezza di disporre di una razionalità limitata e di poter raggiungere solo un’approssimazione alla verità. Dall’altro lato, v’è l’esigenza di riferirsi, nello svolgimento della professione di investigatore, ai principi derivanti dalla psicologia cognitiva e da quella umanista per riconoscere che all’inizio e alla fine di ogni investigazione c’è sempre un essere umano.
L’investigatore deve affiancare ad un forte impegno nella formazione di tipo tecnico, pratico, operativo, la formazione di tipo metodologico e psicologico, rivolta innanzitutto a prevenire la possibilità dell’errore.
Il “paradigma indiziario”, probatorio, processuale di tipo ottocentesco era fortemente influenzato da un’impostazione vetero-positivistica, che celebrava le umane possibilità di raggiungere certezze trasparenti e inoppugnabili. Questa impostazione deve oggi essere bilanciata da un’impostazione critica, di accortezza e cautela. Un’ipotesi investigativa, in sede giudiziaria, deve oggi essere confortata dalle scienze della natura e dalle strumentazioni più sofisticate, secondo il modello che va dalle impronte digitali all’analisi del DNA. Fuori da questo tipo di giustificazione ogni ipotesi è davvero meramente ipotetica, degna della massima attenzione nella fase investigativa, pre-processuale, ma assai problematica nel contesto dimostrativo della responsabilità penale. La psicologia rilevante nella cultura dell’investigazione va, dunque, ben distinta dallo “psicologismo”, intriso di un’ingenua e velleitaria presunzione di sapere e va definita come psicologia cognitiva, evoluzionista, avvertita delle tematiche della razionalità limitata, dell’inclinazione umana alla presunzione e all’errore. Davanti ad ogni fenomeno ci confrontiamo con una mole notevole di fattori causali interconnessi, mentre possiamo fronteggiare, di volta in volta, solo una modesta quantità di problemi e di variabili. Inoltre, non soltanto siamo in grado di vedere una piccola parte della realtà, ma inevitabilmente tendiamo ad attribuire una straordinaria importanza a quella piccola parte di realtà che siamo in grado di vedere. L’errore è spesso radicato nella storia biologica del soggetto, nelle sue strutture sinaptiche e, quindi, in un certo senso fisiologico. Soltanto una forte conoscenza metodologica può aiutarci ad evitare, o quantomeno ridurre, le deformazioni e gli errori.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 “Intorno alle cose visibili, intorno alle cose mortali, gli dei hanno una conoscenza chiara; ma per gli uomini, solo esiste la possibilità di giudicare a partire dagli indizi” Alcmeone di Crotone Introduzione L’oggetto dell’investigazione può essere definito attraverso la tradizionale distinzione tra indagine preventiva o repressiva, ante delictum o post delictum: in questo senso l’intelligence viene prima, l’investigazione dopo. Si potrebbe dire, in un certo senso, che l’investigazione cerca la verità, l’intelligence crea una verità. L’intelligence e l’investigazione si confrontano con problemi che per loro natura sono difficilmente definibili e interpretabili. Una forte componente di rischio è connaturata all’attività investigativa: rischio di sbagliare, di accusare un innocente, rischio di permettere ad un colpevole di farla franca, rischio di essere oggetto di ritorsione in conseguenza della propria attività investigativa. Intelligence ed investigazione hanno in comune il problema metodologico nei suoi termini umani e naturali, ma anche nei termini storicamente e sociologicamente del tutto nuovi. La nostra razionalità è fortemente limitata ed in questo momento storico è fortemente disturbata dalla sovrabbondanza di informazioni: più aumentano le informazioni più è difficile padroneggiarle per una mente singola. Inoltre, sempre più spesso siamo sovrastati dall’urgenza o dalla necessità di dare comunque una risposta interpretativa in situazioni di

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Valter Angelici
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: scienze dell'investigazione
  Relatore: Piero Dominici
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 123

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

attività d'intelligence
inferenza nell'attività d'intelligence
intelligence
investigativa
investigazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi