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Dinamiche di Gruppo e Rapporto Giocatore - Allenatore

I. Dinamiche di gruppo

Un metodo efficace per valutare il buon affiatamento di una squadra, secondo molti allenatori, è osservare il livello d’umore delle riserve: se anche l’ultima delle riserve è contenta e si sente in forma vuol dire che la squadra è unita e che tutti hanno lo stesso obiettivo.
Lo studio delle dinamiche di gruppo non interessa solo l’allenatore che deve formare il gruppo unito e coeso ma anche la psicologia sociale per il quale rappresenta un tema di base.
Secondo Cartwright e Zander (1968) l’importanza delle dinamiche di gruppo deriva dal fatto che “ se si vuole capire e migliorare il comportamento umano, è necessario conoscere meglio la natura dei gruppi. Non è possibile raggiungere una visione coerente dell’uomo senza rispondere ad una moltitudine di domande relative alle operazioni dei gruppi e come essi si correlano alla più ampia società”.
A tal proposito Carron (1988) afferma che bisogna acquisire molte più conoscenze sulla natura dei gruppi sportivi per capire il comportamento di coloro che praticano sport, infatti l’attività sportiva
è strutturata sulla base di gruppi (circoli sportivi, società sportive, federazioni sportive nazionali, gruppi scolastici) e questo può influire in modo diretto o indiretto sul comportamento dei suoi membri. Va ricordato inoltre che il gruppo sportivo rappresenta una situazione privilegiata per studiare le dinamiche di gruppo e tutto ciò è stato ben riportato da Schafer (1966) che ha individuato 4 condizioni favorevoli per colui che studia o osserva la psicologia dello sport:

1. il gruppo sportivo è un gruppo naturale e può fornire un contributo essenziale allo studio dello sviluppo dei gruppi e della relazione con altri tipi di gruppi e l’ambiente sociale
2. la ricerca sui gruppi sportivi può controllare con maggiore facilità alcune variabili
3. i gruppi sportivi perseguono obiettivi ben definiti e cosi facendo facilitano lo studio della cooperazione, della competitività, della coesione e dei conflitti
4. lo sport ci permette di quantificare in modo preciso l’efficacia dei gruppi

Per quanto riguarda lo sport di squadra Carron ha proposto il modello qui di seguito esposto :

In questo modello abbiamo due input che si riferiscono alle caratteristiche del gruppo e a quelle psicologiche, fisiche e sociali dei singoli membri; poi abbiamo le dimensioni che si riferiscono alla struttura del gruppo (dimensione, sviluppo, composizione, caratteristiche del gruppo), la coesione del gruppo (livello d’unità) e processi di gruppo (motivazione, comunicazione, processi decisionali); infine abbiamo gli output che si riferiscono alle conseguenze che le caratteristiche del gruppo hanno sui singoli individui (soddisfazione, adesione) e sul gruppo stesso (prestazione, stabilità).

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I.Dinamiche di gruppo Un metodo efficace per valutare il buon affiatamento di una squadra, secondo molti allenatori, è osservare il livello d’umore delle riserve: se anche l’ultima delle riserve è contenta e si sente in forma vuol dire che la squadra è unita e che tutti hanno lo stesso obiettivo. Lo studio delle dinamiche di gruppo non interessa solo l’allenatore che deve formare il gruppo unito e coeso ma anche la psicologia sociale per il quale rappresenta un tema di base. Secondo Cartwright e Zander 1 (1968) l’importanza delle dinamiche di gruppo deriva dal fatto che “ se si vuole capire e migliorare il comportamento umano, è necessario conoscere meglio la natura dei gruppi. Non è possibile raggiungere una visione coerente dell’uomo senza rispondere ad una moltitudine di domande relative alle operazioni dei gruppi e come essi si correlano alla più ampia società”. A tal proposito Carron 2 (1988) afferma che bisogna acquisire molte più conoscenze sulla natura dei gruppi sportivi per capire il comportamento di coloro che praticano sport, infatti l’attività sportiva 1 Cartwright D. e Zander A., 1968, Group Dynamics: Research and Theory, New York, Harper and Row in A. Cei, Psicologia dello sport, Ed. Il mulino ,1998 pag. 223 2 Carron A.V., 1988, Group Dynamics in Sport, London Ontario, Spodym, in A. Cei, Psicologia dello sport, Ed. Il mulino 1998, pag. 223 6

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Informazioni tesi

  Autore: Massimiliano Di Cesare
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Teramo
  Facoltà: Scienze Giuridiche, Economiche e Manageriali dello Sport
  Corso: Scienze delle attività motorie e sportive
  Relatore: Salvatore Agresta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 188

FAQ

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