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La condizione giovanile in Italia attraverso le indagini dello IARD

La giovinezza è una scoperta recente, che risale agli anni '50. Nelle epoche pre-moderne il termine giovinezza era quasi sconosciuto, o comunque questa fase della vita si limitava a poche settimane in cui i giovani individui attraversavano i cosiddetti riti di passaggio (comunione, cresima, fidanzamento, ecc). Con l'avvento dell'età moderna, portatrice di importanti trasformazioni economiche e sociali, avviene una grande rivoluzione culturale: i giovani iniziano a diventare grandi protagonisti della società e questo perchè assumono consapevolezza del loro ruolo all'interno della società, ma anche la convinzione di poter essere promotori di un mondo migliore. La gioventù diviene terreno fertile per una gamma di nuovi consumi, da cui prendono piede e si sviluppano interi blocchi industriali: la musica, il cinema, la moda. La voglia di soddisfare i propri piaceri supera di gran lunga l'interesse per lo studio e per il lavoro. ciò che più caratterizza la gioventù del trentennio '50-'70 è l'interesse che poi diviene impegno per la politica e per altre questioni sociali. Ecco perchè nel '68 si assiste alle mitiche rivoluzioni studentesche ed ecco perchè il trentennio '50-'70 rappresenta l'emblema dell'evoluzione della giovinezza. Questa si afferma in maniera definitiva nel corso del tempo e i giovani divengono attori sociali a tutti gli effetti. Gli anni '80 sono portatori di altri importanti trasformazioni che hanno stravolto i contenuti della giovinezza. Si parla di anni del "riflusso" con l'intento di enfatizzare il ritiro dei giovani nella sfera privata della vita. un ritorno alla famiglia, al piccolo gruppo, un disinteresse, o comunque nuove forme più lievi di partecipazione politica e sociale, una maggiore concentrazione su se stessi e sul proprio benessere. insomma, dai grandi ideali alle cose materiali. e questa tendenza si conferma anche negli anni '90, in cui non si registrano mutamenti rilevanti. un ulteriore spartiacque è invece rappresentato dal terzo millennio, che ha portato con sè un'ondata di importanti trasformazioni, che hanno fortemente influito sul vissuto dei giovani individui e che ha reso la gioventù un insieme sempre più variegato ed eterogeneo. la società non è solo più complessa, ma anche più flessibile e soprattutto precaria. fenomeni che si vivono in ambito lavorativo, ma che influiscono su ogni aspetto della vita, soprattutto per i giovani che sono le principali vittime di questa precarietà dirompente. è la fine delle certezze che hanno accompagnato le vecchie generazioni e l'inizio di un cammino instabile e precario, in cui solo la famiglia riesce ancora a trasmettere sicurezza, là dove ne sia capace. un viaggio nell'universo giovanile, con l'ausilio delle indagini svolte dall'istituto IARD, che dal 1983 si occupa di analizzare la condizione giovanile in Italia, attraverso delle interviste quantitative dirette.

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6 Cap. 1 I GIOV ANI FINO ALLA SECONDA MODERNITA‟ 1.1 Chi sono i giovani? Per poter parlare di un fenomeno, quali sono i giovani e più in generale la giovinezza, è necessario darne una definizione e capire di cosa si tratti realmente. Da un punto di vista prettamente grammaticale il dizionario della lingua italiana ci dice che: giovane è una persona che si trova tra l‟adolescenza e la maturità (Dizionario Italiano Hoepli, 2011). Nella lingua latina, invece, iuvenis indica una persona che denota vivacità, in continuo movimento, interessata a ciò che si rinnova. In una seconda accezione la parola giovane è utilizzata per indicare un individuo ancora inesperto, innocente, ingenuo, non ancora pronto per affrontare autonomamente la vita nella società (Merico, 2004). Ma a chi ci riferiamo concretamente quando utilizziamo questo termine? Rispondere a al quesito risulta alquanto difficoltoso, dal momento che si sta trattando un argomento che nel senso comune, così come anche in ambito sociologico, non ha una chiara delimitazione, poiché chiaro non è il confine entro il quale collocare anagraficamente la giovinezza. Ecco perché anche per le scienze sociali risulta complicato non tanto discorrere di giovinezza e degli elementi che la caratterizzano, quanto individuare i soggetti che possono rientrare nella categoria giovanile. Tuttavia, non basta dare una definizione grammaticale per capire chi sono i giovani. Ancora più importante è analizzare il fenomeno da un punto di vista sociologico, dal momento che il riferimento alla mera crescita biologica di un individuo non è di per sé sufficiente quando si analizza la società e i processi che si creano al suo interno. In tal caso, infatti, si fa riferimento al processo di maturazione psicosociale dell‟individuo, che è nettamente indipendente da quello biologico.

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Informazioni tesi

  Autore: Mirella Leuzzi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze dell'amministrazione
  Relatore: Antonino Campennì
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 71

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Parole chiave

giovani
anni '60
anni '70
indagine statistica
anni '50
iard

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