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Oltre la crescita: innovazione e Parchi scientifici e tecnologici

Il presente elaborato di tesi, partendo dall’analisi dello stretto, quasi inevitabile, nesso che lega innovazione e sviluppo economico, si propone di comprendere se, e in quale misura, la struttura del Parco scientifico e tecnologico possa essere un appropriato strumento per valorizzare le attività di ricerca e sviluppo e tradurle in innovazione ed occasione reale di sviluppo per un territorio.
Dall’analisi del fenomeno Parchi scientifici e tecnologici e, in particolare, dall’esperienza di Sophia Antipolis è emerso da un lato come i Parchi possano essere considerati a pieno diritto strumenti per incentivare la competitività territoriale e stimolare la crescita e lo sviluppo economico locale, dall’altro come la formazione – e l’affermazione – di un sistema di circolazione mondiale delle conoscenze scientifiche e tecnologiche sottolinei la crescente importanza dei processi di diffusione trasferimento tecnologico.
La funzione dei Parchi scientifici e tecnologici, perciò, acquista rilevanza come driver dell’innovazione sia in contesti poveri o privi di tradizione industriale e universitaria, sia pure in settori maturi che possono continuare ad esprimere la fondamentale capacità di auto-innovarsi. In tal senso, tali strutture possono essere identificate come strumenti di politica di sviluppo adattabili ed efficaci per diversi tipi di contesti socio-economici.

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4 Introduzione L’evoluzione della tecnologia pervade ormai profondamente le economie di tutti i Paesi avanzati, e anche nei Paesi emergenti essa viene a giocare un ruolo di primo piano nello sviluppo economico. Il processo di sviluppo socio-economico di un territorio e la sua competitività sembrano dipendere sempre meno da fattori produttivi quali la disponibilità di materie prime, il capitale e il lavoro, mentre sempre più forte pare essere diventata l’influenza dei fattori connessi all’introduzione di innovazioni nei sistemi produttivi. Diventa dunque centrale l’innovazione, l’intensità del ritmo con cui essa viene creata e la sua velocità di diffusione. In tale contesto, individuare e seguire le strade migliori per giungere ad un’adeguata valorizzazione economica della conoscenza scientifica sta diventando una questione di rilevanza strategica che i Paesi sono chiamati ad affrontare. Per tale motivo, la dinamica scientifico-tecnologica non può risultare fine a se stessa, ma deve puntare sull’innovazione di prodotti e di processi in grado di fornire un solido contributo alla crescita economica e al miglioramento della qualità della vita. A tale scopo, emerge la necessità di realizzare un sistema economico-industriale in grado di produrre e assorbire la conoscenza scientifico-tecnologica, per poi tradurla in sbocchi applicativi sul mercato. La performance dinamica dei Paesi dipende, quindi, in modo fondamentale, dalla capacità generare progresso tecnico. Il modello di sviluppo che è venuto delineandosi, dunque, vede nella conoscenza il mezzo per la creazione di valore. In tale ottica, risulta essenziale lo sviluppo di meccanismi di trasferimento tecnologico dal sistema della ricerca al mondo delle imprese. In altri termini, occorre che i risultati delle attività di ricerca e sviluppo siano tradotti in innovazioni di prodotto, di processo ed organizzative, capaci di incrementare la competitività dei sistemi economici e le opportunità di sviluppo. Tali processi si presentano, però, complessi e di difficile generazione spontanea, poiché esigono strutture di acquisizione di know how, di ricerca e sviluppo, di libera circolazione delle tecniche e delle conoscenze e di infrastrutture avanzate di collegamento. Da qui la necessità di strumenti appropriati per valorizzare le attività di ricerca e sviluppo e tradurle in innovazione ed occasione reale di sviluppo per un territorio. I Parchi Scientifici e Tecnologici vengono riconosciuti come strumenti efficaci per svolgere il

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Informazioni tesi

  Autore: Vittoria Perazzo
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Politiche per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo
  Relatore: Claudia Rotondi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 168

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Parole chiave

innovazione
sviluppo economico
knowledge network
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collective learning
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