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Integrazione e successo scolastico dei figli degli immigrati in Italia

Il lavoro che qui presentiamo ha lo scopo di analizzare, partendo dall’utilizzazione dei dati dell’indagine GEN2ITA del 2006, l’integrazione scolastica delle seconde generazioni di immigrati in Italia, dove per seconde generazioni si intendono i figli di immigrati nati nel nostro paese o arrivati sul territorio nazionale ancora bambini.
L’indagine di cui sopra è stata svolta al fine di studiare la seconda generazione di immigrati, e per tale scopo sono stati intervistati 14.101 studenti di nazionalità diverse (8.576 italiani e 5.525 stranieri) in rappresentanza di tutti i paesi a forte pressione demografica e dell’Italia.
Abbiamo pensato di articolare tale progetto in varie fasi, al fine di poter arricchire il lavoro e certamente facilitare la comprensione dei risultati.
Abbiamo cominciato con l’introdurre, grazie alla numerosa letteratura utilizzata, i motivi che hanno spinto e continuano a spingere le persone a lasciare la terra d’origine per trasferirsi in un paese straniero. Successivamente abbiamo analizzato le caratteristiche socio-demografiche degli stranieri che vivono in Italia, ponendo l’accento sui minori. Ed infine abbiamo analizzato ed elaborato i dati dell’indagine GEN2ITA. Selezionando le variabili ritenute di maggior interesse per il nostro lavoro e riassumendo la grande quantità di dati ottenuti in diverse tabelle, che ci hanno aiutato nella sintesi e nei commenti dei dati.

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1) INTRODUZIONE Secondo Luigi Luca Cavalli-Sforza (2001), l'immigrazione è l'ingresso in un paese in maniera permanente o semipermanente di gruppi di persone provenienti da un altro paese. Un immigrato è colui che intende trasferirsi in una determinata località in modo permanente, non per turismo o per una visita casuale. All'interno del concetto di immigrazione si possono includere le massicce migrazioni di popolazione avvenute prima della nascita degli Stati nazionali ed anche i movimenti interni ad un paese (le cosiddette migrazioni interne e il fenomeno dell'urbanizzazione). Un fenomeno inerente e parallelo all'immigrazione è l'emigrazione, che si riferisce all'uscita di una parte della popolazione dalla propria patria di origine. Dal punto di vista economico si possono riconoscere due tipi di immigrazione. Paesi come gli Stati Uniti cercano e incentivano l'ingresso di manodopera qualificata, necessaria al grande sviluppo tecnologico attuale, da nazioni come l'India e la Cina. In Europa invece è molto più comune l'arrivo di manodopera non qualificata proveniente o da ex colonie o dai vicini paesi africani, che solitamente va a ricoprire posti di lavoro piuttosto umili. Le persone si spostano dal loro paese essenzialmente per i seguenti motivi: - motivazioni economiche (per sfuggire alla povertà, per cercare migliori condizioni di vita); - altruismo (andare a lavorare in un altro paese per mandare i soldi a casa ai loro familiari); - lavoro (per trovare un impiego, per migliorare il proprio posto di lavoro); - istruzione (per frequentare una scuola e conseguire un titolo di studio); - trattato bilaterale in cui la merce-lavoro è scambiata con altri beni come materie prime e energia, e il flusso emigratorio attenua un problema di sovrappopolazione o disoccupazione e povertà. - persecuzioni e oppressioni (per evitare guerre, genocidi o la pulizia etnica); - di tipo politico (dittature o altri tipi di governi oppressivi); - di tipo religioso (impossibilità di praticare il loro culto religioso); - disastri naturali (tsunami, alluvioni, terremoti); - motivazioni personali (scelta ideologica, fidanzamento con un partner residente in un altro paese); 3

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Informazioni tesi

  Autore: Gaetano Ullì
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Messina
  Facoltà: Scienze Statistiche
  Corso: Statistica per la ricerca sperimentale
  Relatore: Ester Lucia Rizzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 65

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Parole chiave

immigrati in italia
integrazione scolastica degli immigrazti
successo scolastico degli immigrati

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