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La violenza sulle donne

La tesi tratta l'argomento della violenza sulle donne, toccando l'argomento in tutti i suoi aspetti familiare, extrafamiliare, ma sopratutto ampio spazio è stato dedicato al concetto di mobbing sui luoghi di lavoro, di cui spesso le donne sono vettime e di harassment nei contesti scolatici e universitari.

Nel primo capitolo, è stato analizzato il concetto di disuguaglianza di genere, nel tentativo di comprendere il fenomeno della violenza. Tra le teorie che si sono interessate agli studi di genere vengono prese in esame le “teorie femministe”. Esse pongono all’origine delle disuguaglianze di genere fattori diversi, ma la maggior parte ritengono che le cause siano attribuibili a fattori sociali e non naturali. Queste teorie, si sono rivelate importanti per questo lavoro perché hanno permesso di chiarire che il predominio della sessualità maschile spesso trova dimostrazione nel comportamento violento.

Nel secondo capitolo si è passati ad analizzare i vari volti della violenza. Il luogo dove la violenza è più esercitata è la famiglia. In questo caso si parla di “violenza domestica” che può assumere le forme più svariate. Il dominio dell’uomo sulla donna si manifesta attraverso violenze fisiche, psicologiche, economiche e sessuali. Dall’analisi delle numerose indagini condotte in questo campo, sono emersi punti comuni nelle dinamiche messe in atto quando si pratica la violenza, tanto da far parlare di “spirale della violenza”. Lo studio ha passato in rassegna varie ricerche per spiegare il fenomeno della violenza sulle donne. Le indagini in questo ambito hanno riguardato gli studi sull’aggressività, sulla frustrazione, sulle emozioni e sulle relazioni precoci di attaccamento. Tra queste, l’attenzione è stata posta sull’incidenza che le relazioni precoci di attaccamento hanno sul fenomeno. Un altro volto della violenza sulle donne preso in esame, è quello dei maltrattamenti durante la gravidanza. Altro aspetto importante della violenza è quello che si manifesta nei luoghi extrafamiliari, nei luoghi pubblici, tra coetanei, che riguarda persone di tutte le classi sociali. Il capitolo, inoltre, prende in esame un altro aspetto della violenza sulle donne: la violenza nei luoghi di lavoro. Questo fenomeno è molto ampio e complesso. L’obiettivo dell’elaborato è stato quello di analizzare le diverse forme attraverso le quali questo fenomeno si manifesta, le modalità con cui viene esercitata la violenza e le sue cause. La violenza in ambito lavorativo, si manifesta attraverso il mobbing e l’harassment ed è presente anche nell’ambiente universitario. Le donne che subiscono violenza possono anche essere giovani e giovanissime e tra le studentesse la frequenza risulta particolarmente elevata.
Se la violenza sia da considerarsi un fenomeno sociale o vada attribuita a un disturbo psicologico costituisce l’argomento del capitolo terzo. L’analisi ha portato alla conclusione che non si può capire il sociale solo in termini di struttura sociale, in quanto bisogna anche tener conto della soggettività e dell’agency. Ecco che il lavoro è stato incentrato sul concetto di agency, sé (self) e significato (meaning), e sui limiti della human agency. E’ stato necessario, all’interno di questo capitolo menzionare anche le strategie e i meccanismi sociali di occultamento della violenza maschile. Tali forme di occultamento sono spesso adoperate anche dai mass media. Inoltre in questo capitolo è stato anche portato alla luce il ruolo particolarmente importante della pornografia, relativamente al fenomeno della violenza di genere. Attraverso l’analisi del “fenomeno pornografico” si è giunti alla conclusione che disumanizzare la vittima costituisce un elemento essenziale per compiere atti crudeli senza che vi sia rimorso.
Particolarmente importante, al fine di avere un quadro più completo del fenomeno della violenza è l’argomento trattato nel capitolo quarto. Qui sono stati analizzati i Centri antiviolenza e le Case accoglienza che si occupano di donne in difficoltà; si è visto come nascono, cosa sono, come e con quali mezzi le donne vengono aiutate e supportate. Nel leggere i dati emersi dalle ricerche svolte in questo campo l’essere colpevolizzata e l’autocolpevolizzarsi è l’elemento che accomuna le donne che subiscono violenza. La tesi ha voluto mettere in luce, in quest’ultimo capitolo, l’aspetto psicologico più volte emerso durante l’elaborazione dei dati. Le varie fonti di rilevamento dati, quali l’ ISTAT, sono state citate nel corso di quest’ultimo capitolo. I disturbi denunciati dalle donne oggetto di violenza sono molto diversi, e riguardano la perdita di fiducia e autostima, disturbi del sonno, ansia, depressione, idee suicide. E’ emerso che i costi economici e sociali sono enormi: le donne soffrono di isolamento, hanno difficoltà a lavorare, gli effetti della violenza domestica sono devastanti.

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4 Introduzione Il presente lavoro parte dall’assunto che la violenza di genere è un problema sociale. La tesi si propone di rilevare quali sono le cause che spingono l’uomo a compiere un atto di violenza nei confronti di una donna e di analizzare i vari modi in cui essa viene esercitata. La violenza contro le donne è un problema molto diffuso e ha gravi conseguenze sociali. Nel primo capitolo, è stato analizzato il concetto di disuguaglianza di genere, nel tentativo di comprendere il fenomeno della violenza. Tra le teorie che si sono interessate agli studi di genere vengono prese in esame le “teorie femministe”. Esse pongono all’origine delle disuguaglianze di genere fattori diversi, ma la maggior parte ritengono che le cause siano attribuibili a fattori sociali e non naturali. Queste teorie, si sono rivelate importanti per questo lavoro perché hanno permesso di chiarire che il predominio della sessualità maschile spesso trova dimostrazione nel comportamento violento. Nel secondo capitolo si è passati ad analizzare i vari volti della violenza. Il luogo dove la violenza è più esercitata è la famiglia. In questo caso si parla di “violenza domestica” che può assumere le forme più svariate. Il dominio dell’uomo sulla donna si manifesta attraverso violenze fisiche, psicologiche, economiche e sessuali. Dall’analisi delle numerose indagini condotte in questo campo, sono emersi punti comuni nelle dinamiche messe in atto quando si pratica la violenza, tanto da far parlare di “spirale della violenza”. Lo studio ha passato in rassegna varie ricerche per spiegare il fenomeno della violenza sulle donne. Le indagini in questo ambito hanno riguardato gli studi sull’aggressività, sulla frustrazione, sulle emozioni e sulle relazioni precoci di attaccamento. Tra queste, l’attenzione è stata posta sull’incidenza che le relazioni precoci di attaccamento hanno sul fenomeno. Un altro volto della violenza sulle donne preso in esame, è quello dei maltrattamenti durante la gravidanza. Altro aspetto importante della violenza è quello che si manifesta nei luoghi extrafamiliari, nei luoghi pubblici, tra coetanei, che riguarda persone di tutte le classi sociali. Il capitolo, inoltre, prende in esame un altro aspetto della violenza sulle donne: la violenza nei luoghi di lavoro. Questo fenomeno è molto ampio e complesso. L’obiettivo dell’elaborato è stato

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Informazioni tesi

  Autore: Nadia Orsi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Sociologia
  Relatore: Ida Galli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 55

FAQ

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Parole chiave

lavoro
violenza
università
mobbing
teoria dell'attaccamento
contesto familiare
harassment
molestie sessuali
femminilità
stupro
infibulazione
centri antiviolenza
violenza sulle donne
maltrattamenti

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