Terapia antalgica, cure palliative e Care-manager. Verso una cosciente educazione tanatologica.

Introduzione Il presente lavoro si prefigge lo scopo di abbattere il muro di ignoranza e quel velo di ipocrisia caratteristico della cultura moderna occidentale nei confronti dell' argomento "morte". Infatti ciò che qui maggiormente preme evidenziare è la mancanza di informazioni riguardo a tale delicato ma onnipresente argomento, un po' per imbarazzo, un po' per pigrizia, o semplicemente perchè nel sistema educativo (a vari livelli: scuola, famiglia, amici) manca la consapevolezza di quanto la morte sia direttamente collegata ai temi che ci toccano più da vicino durante tutto l'arco della vita, e che più frequentemente si possono incontrare: dolore e malattia. Ci si accorge nella vita di tutti i giorni che ogni cosa è orientata alla vita, nel bene e nel male, come anche il concetto stesso di prevenzione in medicina. Una branca dell' igiene che attraverso vari metodi cerca in tutti i modi di educare alla salute, allontanando o eliminando quei fattori di rischio che possono condurre all' insorgenza di patologie o alla morte. Ma quest'ultima non viene mai affrontata direttamente, lasciando l' illusione che possa non arrivare mai, o peggio ancora lascia impreparati su un qualcosa tanto importante quanto la vita stessa. L' attuale cultura e società si basano su un' idea di uomo "bionico". Il fatto che la scienza e la tecnologia, unite alla medicina, abbiano trasformato quest'ultima in un qualcosa di miracoloso quasi, fa credere che tutto sia possibile, anche pensare che la fine della vita non avvenga mai: una paradossale "morte" della morte. Se tutto ciò da una parte risulta veritiero, è ancor più vero che l' epidemiologia ha ampiamente dimostrato ormai da anni che le patologie a carattere cronico-degenerativo sono considerevolmente aumentate, a discapito di quelle acute, proprio grazie agli enormi progressi avuti in campo medico. Ciò implica anche che bisogna avere maggior cura e attenzione alla qualità della vita, dal momento che le malattie croniche hanno un lungo decorso, e solo raramente sono guaribili; la maggior parte dei pazienti affetti da esse dovrà "solo" imparare a conviverci. Cosa vuol dire questo? E' di primaria importanza considerare il tema dolore, poichè le malattie cronico- degenerative, nella quasi totalità dei casi, recano dolori di varia natura, a seconda del tipo di malattia. 4