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Tesi di tirocinio diretto A060

Prima di analizzare nel dettaglio l’esperienza compiuta nell’ambito del tirocinio diretto, previsto a completamento del corso di studi della Scuola di Specializzazione all’Insegnamento per la scuola Secondaria (SSIS), si è ritenuto importante riportare le caratteristiche salienti della Istituzione Scolastica presso la quale tale esperienza si è svolta. Tale approccio è essenziale al fine di inquadrare nel giusto contesto l’esperienza di tirocinio svolta e per poter analizzare e comprendere meglio le osservazioni fatte “in campo”.
Il binario che si vuole ripercorrere, all’interno di questa tesi, è quello effettuato da un ipotetico “nuovo docente”, proveniente dalla Scuola SSIS e che si ritrova ad insegnare presso l’Istituto descritto in questo lavoro.
Potrebbe non conoscere per niente tale Scuola, potrebbe averla conosciuta attraverso il racconto di alcuni colleghi, potrebbe esserne venuto a conoscenza mediante la lettura di un volantino pubblicitario. Incuriosito ma soprattutto desideroso di conoscere più a fondo la scuola dove si appresta ad insegnare, decide di visitare il sito Internet dell’Istituto (o di leggere l’opuscolo della stessa), dove si imbatte in un prezioso strumento in grado di soddisfare la sua curiosità: il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.). Dall’art.3 del Regolamento sulla autonomia (D.P.R. 275/99) si legge che “ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole possono offrire all’utenza…….il P.O.F. riflette le esigenze del contesto culturale, sociale, ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa”. Il Piano dell’Offerta Formativa, dunque, rappresenta la “carta di identità” di ciascuna istituzione scolastica e come tale può aiutare il nuovo docente (e soprattutto le famiglie e gli studenti che si apprestano a compiere una scelta per la scuola secondaria di primo e secondo grado) a trovare utili informazioni sugli obbiettivi formativi, sulla offerta curricolare ed extra-curricolare, sulle strutture organizzative e le risorse della scuola.
Proseguendo nell’ipotetico percorso, è facile immaginare che la fase successiva alla lettura del P.O.F. sia quella di conoscere le “modalità” di programmazione dell’Istituto attraverso la lettura della Programmazione Dipartimentale, del Consiglio di Classe ed Individuale.
Si immagina che, una volta inserito nell’ambiente e conosciuti più a fondo i colleghi, egli venga coinvolto a fondo in una programmazione trasversale di alcune tematiche in più ambiti disciplinari, vivendo e sentendo a pieno la responsabilità della sua nuova esperienza di docente all’interno della scuola, che potrebbe, almeno in parte, considerare “sua”.
Nella parte finale sono raccolte le riflessioni che potrebbero essere maturate dall’azione didattica e dall’esperienza di vita del nuovo docente all’interno dello specifico Istituto

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1 Sommario Prima di analizzare nel dettaglio l’esperienza compiuta nell’ambito del tirocinio diretto, previsto a completamento del corso di studi della Scuola di Specializzazione all’Insegnamento per la scuola Secondaria (SSIS), si è ritenuto importante riportare le caratteristiche salienti della Istituzione Scolastica presso la quale tale esperienza si è svolta. Tale approccio è essenziale al fine di inquadrare nel giusto contesto l’esperienza di tirocinio svolta e per poter analizzare e comprendere meglio le osservazioni fatte “in campo”. Il binario che si vuole ripercorrere, all’interno di questa tesi, è quello effettuato da un ipotetico “nuovo docente”, proveniente dalla Scuola SSIS e che si ritrova ad insegnare presso l’Istituto descritto in questo lavoro. Potrebbe non conoscere per niente tale Scuola, potrebbe averla conosciuta attraverso il racconto di alcuni colleghi, potrebbe esserne venuto a conoscenza mediante la lettura di un volantino pubblicitario. Incuriosito ma soprattutto desideroso di conoscere più a fondo la scuola dove si appresta ad insegnare, decide di visitare il sito Internet dell’Istituto (o di leggere l’opuscolo della stessa), dove si imbatte in un prezioso strumento in grado di soddisfare la sua curiosità: il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.). Dall’art.3 del Regolamento sulla autonomia (D.P.R. 275/99) si legge che “ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole possono offrire all’utenza…….il P.O.F. riflette le esigenze del contesto culturale, sociale, ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa”. Il Piano dell’Offerta Formativa, dunque, rappresenta la “carta di identità” di ciascuna istituzione scolastica e come tale può aiutare il nuovo docente (e soprattutto le famiglie e gli studenti che si apprestano a compiere una scelta per la scuola secondaria di primo e secondo grado) a trovare utili informazioni sugli obbiettivi formativi, sulla offerta curricolare ed extra-curricolare, sulle strutture organizzative e le risorse della scuola. Proseguendo nell’ipotetico percorso, è facile immaginare che la fase successiva alla lettura del P.O.F. sia quella di conoscere le “modalità” di programmazione dell’Istituto attraverso la lettura della Programmazione Dipartimentale, del Consiglio di Classe ed Individuale. Si immagina che, una volta inserito nell’ambiente e conosciuti più a fondo i colleghi, egli venga coinvolto a fondo in una programmazione trasversale di alcune tematiche in più ambiti disciplinari, vivendo e sentendo a pieno la responsabilità della sua nuova esperienza di docente all’interno della scuola, che potrebbe, almeno in parte, considerare “sua”. Nella parte finale sono raccolte le riflessioni che potrebbero essere maturate dall’azione didattica e dall’esperienza di vita del nuovo docente all’interno dello specifico Istituto.

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Informazioni tesi

  Autore: Paola Travascio
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Insegnamento scienze chimiche-biologiche
Anno: 2007
Docente/Relatore: Adriana Guarriello
Istituito da: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 101

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