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Cash Flow Statement

Dall'analisi del Cash Flow del 2008 e 2009 emerge un decremento del flusso di cassa netto pari a € 5514 determinato da una forte riduzione dell'utile netto; inoltre hanno inciso in misura rilevante anche i debiti commerciali e la gestione finanziaria che a conferma del risultato negativo riscontrato nel contro economico, ha generato elevate uscita di cassa.
La variazione negativa da un esercizio all'altro è stata in parte smorzata dalla forte variazione delle svalutazioni che nel 2008 erano pari a € 2560 milioni e nel 2009 si sono ridotte a € 495 milioni (registrando un decremento di € 2065 milioni).
In particolare, da una valutazione in termini assoluti dell'esercizio 2009 emerge che i principali flussi positivi derivano principalmente dal flusso di cassa netto realizzato dal'attività di esercizio (€ 11.136 milioni); inoltre Eni ha proceduto ad ulteriori operzioni che hanno provocato un incremento della liquidità, quali: il disinvestimento del 20% di OAO Gazprom Neft in forza dell'esercizio dell'opzione di acquisto da parte di Gazprom (€ 3.070 milioni), il pagamento della prima tranche del corrispettivo della cessione del 51% di OOO Sever Energia per € 155 milioni (compreso il rimborso dei finanziamenti concessi); la sottoscrizione da parte delle minoranze dell'aumento di capitale sociale di Snam Rete Gas per la parte di competenza (€ 1.542 milioni di euro) nell'ambito della ristrutturazione delle attività regolate Italia; altri disinvestimenti minori (€ 370 milioni), in particolare proprietà oil&gas non strategiche nel settore Exploration & Production nell'ambito degli accordi definiti con il partner Suez nel 2008. Tali flussi hanno coperto in parte i fabbisogni di cassa dell'esercizio 2009 connessi agli investimenti tecnici (€ 13.695 milioni), alla finalizzazione dell'OPA obbligatoria sulle minoranze Distrigas compresa la procedura di squeezeout per un importo di € 2.045 milioni, nonché al pagamento dei dividendi agli azionisti Eni (€ 4.166 milioni di cui € 1.811 milioni per l'acconto dividendo 2009) e i pagamenti di dividendi agli azionisti di minoranza (€ 350 milioni di euro) in particolare di Snam Rete Gas e Saipem (€ 335 milioni di euro), determinando un aumento di 4.679 milioni di euro dell'indebitamento finanziario netto.

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