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La tesi del giorno

La strage di Bologna

La strage di BolognaAlle 10.25 di sabato 2 agosto 1980 il violentissimo scoppio di una bomba lasciata sopra un tavolino della sala d'aspetto di 2^ classe della stazione Centrale di Bologna provoca il crollo delle strutture sovrastanti la sala d'aspetto di 1^ e di 2^ classe e della pensilina per circa 30 metri di lunghezza.
L'esplosione coinvolge anche due vetture del treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario. Dato il grande affollamento dovuto al giorno prefestivo di agosto, il bilancio delle vittime è terrificante: 85 morti e più di 200 feriti.
È la strage di Bologna, il più grave attentato terroristico mai registrato nella storia della Repubblica italiana.

Inizia così la tesi del dott. Marco Dal Pont La strage di Bologna - 2 agosto 1980 che ripercorre le indagini, dalle accuse ai depistaggi, fino alla pista palestinese.

I mandanti della stage non sono mai stati scoperti anche a causa dei numerosi episodi di depistaggio delle indagini, dei quali il più grave è quello ordito da parte di alcuni vertici dei servizi segreti del SISMI.
Il processo, a carico di alcuni militanti dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), iniziato nel gennaio ‘87, è giunto a una sentenza definitiva ben 15 anni dopo la strage il 23 Novembre 1995. Vennero condannati all'ergastolo, quali esecutori materiali dell'attentato, i neofascisti del NAR Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, che si sono sempre dichiarati innocenti. Tra i condannati per il depistaggio dell'indagine, oltre all'ex capo della P2 Licio Gelli, anche numerosi agenti e ufficiali del SISMI, come Pietro Musumeci e Giuseppe Belmonte.

In realtà anche dopo la sentenza definitiva sono rimasti molti dubbi sulle personalità che stanno dietro alla stage. I numerosi depistaggi, le accuse, le smentite e la nebulosità delle dichiarazioni delle persone informate sui fatti hanno lasciato spazio a numerose ipotesi e illazioni.
L'ipotesi di un coinvolgimento palestinese fu sostenuta dal Presidente Francesco Cossiga, che in un'intervista del 2008 al Corriere della Sera si dichiarava convinto dell'innocenza di Francesca Mambro e Giuseppe Valerio Fioravanti mentre imputava la stage ad un "incidente" di gruppi della resistenza palestinese operanti in Italia.
Come riporta il dott. Dal Pont nel corso dei lavori istruttori effettuati durante la Commissione Mitrokhin, istituita il 7 maggio 2002 con legge n°90 durante il governo Berlusconi per indagare sull'attività del KGB in Italia e le attività dell'intelligence italiana, due consulenti della stessa, il giornalista Gian Paolo Pelizzaro e il magistrato Lorenzo Matassa, grazie alla possibilità di consultare documenti acquisiti formalmente tramite rogatorie internazionali e provenienti dai servizi segreti tedeschi (STASI), francesi (DST) e ungherese, agli atti sia dell'archivio della Commissione Stragi sia della Commissione Mitrokhin, giungono alla stesura della “Relazione sul gruppo Separat e il contesto dell'attentato del 2 agosto 1980" nella quale si ipotizza la responsabilità di gruppi terroristici legati al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) nella strage di Bologna come reazione contro una violazione da parte del governo italiano di accordi precedentemente presi.

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La strage di Bologna - 2 agosto 1980
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