La tesi del giorno
Libro 2.0: la sfida dell'ebook
Ebook sì o ebook no? Il mondo dell'editoria sta cambiando radicalmente, come mai prima d'ora, e gli editori si reinventano, mettendo in campo nuove strategie di sopravvivenza.
Come spiega
Anna Scirè Calabrisotto nella sua tesi
Libro 2.0: la sfida dell'e-book e il futuro dell'editoria digitale, "c'è una grandissima attesa verso quello che potrà succedere e verso ciò che porterà quello che già sta succedendo. Anche l'atteggiamento generale degli utenti, o meglio, dei lettori “comuni” è esso stesso indefinito".
"Accanto a chi non percepisce ancora l'ebook come qualche cosa di reale ed assolutamente vicino, si trova anche chi, avendo inquadrato la situazione e la possibilità del cambiamento radicale che investirà (forse) l'editoria, ironizza sulle eventuali trasformazioni della lettura dimostrando che il libro stampato è - e sarà sempre - l'unico portatore di efficienza e il solo oggetto capace di soddisfare le esigenze dei lettori".
Ancora oggi, nessun device (e-reader o tablet) è in grado di sostenere davvero il confronto con un oggetto maneggevole, leggero e semplice da usare come quello che conosciamo da qualche secolo, ma, se per ora gli e-reader si avvicinano notevolmente al libro stampato, possedendo sia alcuni “pro” che “contro” allo stesso modo del libro standard, "nulla ci vieta di sostenere che è alquanto probabile - con il passare tempo e con il cambiamento delle abitudini culturali e di interazione con la tecnologia e, soprattutto, con l'evoluzione dell'informatica - che il libro digitale possa sostituire quello di carta".
Tra l'altro, "se consideriamo il flop dei primi anni del terzo millennio e, al contrario, il successo che Amazon, Apple, Barnes & Noble hanno avuto (solo pochi anni dopo) partecipando attivamente nella distribuzione di libri digitali e dei supporti di lettura, è piuttosto difficile escludere l'ipotesi di un possibile ed “imminente” cambiamento che, probabilmente, vede le sue basi nella
crescente abitudine degli utenti ad interfacciarsi con l'ambiente informatico, nell'
evoluzione dei device di lettura grazie alla “carta elettronica”, e, ovviamente, a una
sempre maggiore disponibilità di titoli “commercialmente vivi” o bestseller all'interno del mercato editoriale digitale".
Non c'è dubbio che se il valore del libro consistesse solo nella sua trasportabilità, un e-reader risponderebbe assai meglio alle stesse esigenze.
(www..francescaonline.it)
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Libro 2.0: la sfida dell'e-book e il futuro dell'editoria digitale

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