Skip to content

Inquinamento dei sedimenti alla foce dell'Isonzo

Daniele Benotti

Contatta l'autore »

Daniele Benotti

Nel presente lavoro si è esplorata una tecnica per la rimozione del mercurio da suoli inquinati.
La tecnica è stata messa a punto su un caso reale, quello dei sedimenti alla foce dell’Isonzo, oggi peraltro sede della Riserva Naturale omonima di notevole interesse naturalistico.
Per comprendere appieno il sistema relazionale di contaminazione sorgente-percorsi-bersagli del pericoloso metallo si è posta particolare attenzione nell’analizzare le sorti del mercurio nelle diverse fasi del ciclo di diffusione ed evidenziare, quindi, il grado di esposizione cui sono soggetti gli organismi viventi, ovvero le modalità attraverso le quali il mercurio si rende disponibile nell’ecosistema.
Nel mese di agosto del 1999, l’Università di Ancona in collaborazione con l’Università di Trieste ha eseguito una campagna di sondaggi atta a prelevare campioni di sedimento e acqua di mare. Gli stessi campioni sono stati successivamente forniti al laboratorio di Ingegneria Chimica, dei Materiali, delle Materie Prime e Metallurgia dell’Università di Roma “La Sapienza”.
Presso “La Sapienza” si è proceduto all’analisi delle frazioni granulometriche costituenti i diversi campioni, al fine di caratterizzare il sito in esame.
Il considerevole numero di campioni prelevati, in rapporto all’estensione del sito indagato, ha consentito di fare uno studio geostatistico approfondito. Attraverso l’analisi dei variogrammi sperimentali si è quindi redatta una mappa del tenore stimato in mercurio legato alle particelle fini dei sedimenti. Mediante tale ricostruzione si sono evidenziate le zone maggiormente contaminate ed è stato possibile confermare che l’inquinamento riscontrato è riconducibile al fiume Isonzo, il quale intercetta le acque del fiume Idrija che drenano gli scarti della (cessata) lavorazione della miniera di mercurio omonima.
Considerando la Normativa vigente e, in particolare, quanto fissato nel Protocollo Venezia, si è ricostituito un campione, rappresentativo della zona maggiormente inquinata, da sottoporre a bonifica.
Tra le tecniche di rimozione del mercurio disponibili, in base alle esperienze già maturate in tale campo nell’ambito de “La Sapienza”, si è optato per il trattamento termico.
Presso l’Istituto Trattamento dei Minerali del CNR (ITM-CNR) si è definito un piano sperimentale e sono state eseguite prove di estrazione per via termica del mercurio. I risultati delle prove di laboratorio hanno dimostrato come la tecnica del desorbimento termico sia percorribile a bassi costi, per il trattamento dei suoli contaminati da mercurio.

Studi

  • Laurea in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio
    conseguita presso Università degli Studi di Roma La Sapienza nell'anno 1999-00
    con una votazione di 106 su 110
    sostendendo i seguenti esami:
    Materia   Voto
    impianti di trattamento delle acque di rifiuto   25
    gestione degli impianti di ingegneria sanitaria ambientale   28
    tecnica delle costruzione   28
    costruzioni idrauliche   29
    elettrotecnica   27
    idrogeologia applicata   30
    fisica tecnica   26
    anali matematica I   28
    geometria I   30
    chimica I   18
    fisica I   20
    istituzioni di economia   25
    disegno I   27
    analisi matematica II   26
    calcolo delle probabilità   22
    fondamenti di informatica   21
    scienza delle costruzioni   20
    topografia   20
    meccanica dei fluidi   28
    macchine   26
    principi di geotecnica   30
    valorizzazione delle materie prime   27
    ingegneria sanitaria ambientale   26
    dinamica degli inquinaqnti   27
    geologia applicata   25
    chimica applicata   26
    impianti di trattamento dei rifiuti solidi   29
  • Diploma di maturità conseguito presso il Liceo scientifico
    con votazione 52/60°

Esperienze lavorative

  • Dal 2004 lavora presso Sviluppo Italia Aree Produttive S.p.A. nel settore Enti Pubblici
    Mansione: Coordinamento Progetti

    Commento personale: Coordinamento Progetti di Bonifica Siti Contaminati

  • Dal 2002 ha lavorato presso ARPA Lazio
    Mansione: Tecnico
  • ha lavorato presso SINAL
    Mansione: Tecnico

Lingue straniere

  • Inglese parlato e scritto: discreto
  • Spagnolo parlato e scritto: buono

Conoscenze informatiche

  • Livello discreto