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Schemi per i dialoghi cinematografici


Nel filmare un dialogo, il regista deve tradurre in forma visiva le relazioni tra i personaggi. Gli stru-menti sono: la posizione e il movimento degli attori, i movimenti di macchina, il montaggio.
Distinguiamo quattro possibilità di messa in scena: con attori fermi o in movimento, in profondità di campo, con cinepresa in movimento, con attori e cinepresa in movimento. Si possono distinguere poi tre schemi base per le disposizioni degli attori da fermi: lo schema ad I, ad A e a L.

I piani a tre possono essere spezzati in due modi: con un two-shot contrapposto a un one-shot, oppure con dei primi piani singoli. Nei dialoghi con attori in movimento, invece, spesso si cerca di ottenere in un’unica inquadratura gli stessi risultati di alternanza visiva del montaggio in campo/controcampo (in questi casi si parla di montaggio interno).

Una buona regola per non perdere l’orientamento è disegnare un immaginario cerchio dell’azione che gli attori non possono valicare e tenere la cinepresa fuori dal cerchio o esattamente al centro.

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