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Le organizzazioni internazionali ad ambito regionale e gli operatori non statali


Organizzazioni internazionali a vocazione universale = ONU, GATT 47 che è diventato WTO, FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE, Banca Mondiale e le sue agenzie.

Fondo monetario internazionale 

È un’agenzia specializzata delle nazioni unite e acqua con gli accordi di Bretton Woods nel 1945.
Il suo scopo primario è quello di promuovere l’ordinato operare del sistema monetario internazionale cioè vuole che il sistema monetario mondiale funzioni e non ci siano problemi perché c’è chi gioca magari con le svalutazioni. Con le monete si possono generare numerosi squilibri quindi il sistema monetario dve funzionare. Chi fa da poliziotto, nel commercio internazionale lo fa l’OMC mentre nel sistema monetario lo fa il fondo monetario internazionale, il quale promuove questo ordinato operare del sistema monetario ma in funzione di questa sua attività gli vengo attribuite determinate prerogative (queste elencate).

Le sue funzioni (scopi istituzionali) sono:
• Il suo scopo è quello di promuovere la cooperazione monetaria internazionale. L’ambito è quello delle valute. Nel 1945 ogni paese europeo aveva una propria moneta→squilibri e problematiche legate a questa situazione mentre ora la situazione si è alleggerita.
• facilitare lo sviluppo del commercio internazionale
• garantire la stabilità dei cambi
• assicurare agli stati la disponibilità temporanea delle risorse del fondo
• ridurre l’ampiezza degli squilibri delle bilance dei pagamenti

Che cosa può fare quindi questo fondo?
• legalizza la fluttuazione dei tassi di cambio e elimina il concetto di parità aurea delle monete perché quello che si vuole ottenere è un regime regolamentato dei tassi di cambio. Si vogliono creare delle regole certe e senza sorprese quando si parla di convertibilità delle monete e fa anche in modo che gli stati una volta stabilite queste regole, si attengano a queste regole in materia di convertibilità delle valute.
• eroga assistenza finanziaria perché il fondo può intervenire dove ci sono degli stati che si trovano in difficolta nella bilancia dei pagamenti. I soldi dove li prende? È esso stesso un fondo quindi si giocherà le sue risorse, ma per farne parte bisogna dare una quota di partecipazione.
Quando viene creato questo fondo non ha solo la funzione di creare delle regole e garantire la stabilità dei cambi ma vuole intervenire la dove ci sono dei problemi. Fondo significa ognuno mette qualcosa in proporzione a determinati criteri stabiliti.
Questa quota doveva essere versata secondo le regole stabilite dal Bretton Woods per il 25% in attività di riserva (cioè poteva essere oro, valuta straniera o il DSP). Inizialmente questa quota doveva essere versata in oro poi si dota di una specie di moneta virtuali, i cosiddetti diritti speciali di prelievo (DSP), per cui questa quota può essere versata o con DSP o valuta straniera. Questo per il 25 % mentre per il restano 75 % con la propria valuta. Chiaramente la quota di partecipazione viene calcolata in base al peso economico del paese. Ognuna è diversa in proporzione. Questo fondo viene utilizzato dal fondo monetario internazionale per prestare assistenza finanziaria.
• aiuta gli stati a risolvere i propri problemi nella bilancia dei pagamenti quindi aiuta ad arrivare ad una sorta di stabilizzazione economica. Controlla anche che gli stati non falsano tutto il sistema dei cambi, non c’è più parità aurea→il fondo vigila che non succeda questo.
• gestisce la liquidità internazionale perché gli stati possono andare al fondo per chiedere i diritti speciali di prelievo che è questa sorta di moneta virtuale che può utilizzarla anche nei rapporti con gli altri stat, la può convertire in moneta propria oppure scambiare con altre monete. Alla fine lo scopo è sempre quello di arrivare ad un aggiustamento della propria economia, quello di garantire che questi cambi, che la situazione monetaria si stabilizzi, e di conseguenza si stabilizzi anche la situazione economica.

Il fondo essendo stato costituito prima della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il fondo, il suo statuto non ha alcun vincolo circa il sostegno a governi antidemocratici cioè se ci sono dei governi antidemocratici che violano i diritti umani, non ha una sorta di sbarramento nell’intervenire a sostegno di questi regimi antidemocratici. Questo è un primo problema mente il secondo problema è che a differenza del WTO e della banca mondiale, non ha un sistema di risoluzione delle controversie. C’è all’interno una sorta di organo che si occupa di chiarire delle questioni che possono sorgere in maniera interpretativa ma è un organo esterno.

Nasce come fondo e le monete che entrano a far parte di questo fondo si traducono spesso in questa moneta virtuale che possono essere dati come se fossero erogati agli stati per assistenza finanziaria in situazioni di difficoltà.

La Banca Mondiale

Banca mondiale anche lei è un organizzazione, agenzia specializzata delle nazioni unite e nasce anche essa nell’occasione di Bretton Woods.
La banca mondiale è considerata quasi come un gruppo perché vi è la BIRS, la banca mondiale + 2 agenzie collaterali che insieme formano il gruppo della banca mondiale.
La banca mondiale è un istituzione internazionale che però viene organizzata e viene gestita come una società commerciale privata. Non si compra come una ONLUS, cioè non fa beneficienza ma si comporta come una vera banca.
La BIRS nasce come banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo per sostenere la ricostruzione dei paesi devastati dalla seconda guerra mondiale. Questa funziona gradualmente viene sostituita da un’ulteriore funzione→promuovere sviluppo dei paesi meno avanzati. Questo lo vuole realizzare attraverso varie attività: finanziando e impegnandosi in attività di studio, consulenza , assistenza o anche di garanzia.
In pratica si va dalla BIRS sopratutto quando si tratta di fare investimenti produttivi e non si trovano i soldi. Ci vanno soprattutto i paesi che hanno un basso tasso di risparmio, che vogliono realizzare delle opere...ma non solo paesi anche imprese o suddivisioni territoriali. Si tratta di chiedere finanziamenti che non trovano altri canali di erogazione. Gli ordinari istituti di credito, le banche di solito magari proprio perché o si tratta di paesi politicamente instabili o si tratta di situazioni che non offrono una sorta di solida garanzia di restituzione del prestito non si fidano, quindi non erogano. Allora in quel caso si chiede finanziamento alla banca mondiale, la quale si comporta pero come una banca quindi chiede le garanzie e i prestiti.
Quindi principalmente svolge una funzione di finanziamento, ha un ruolo attivo nella lotta alla produzione ma sopratutto si adopera mediante anche prestazione di consulenze, assistenze, tecniche ed attività di studio.

Chi fa parte della banca mondiale? Gli stessi stati che fanno parte del fondo monetario internazionale. Aveva un capitale iniziale di 10 miliardi di $ che erano divisi per quote di 100.000 $ ciascuno e qui come anche nel fondo, non vale il principio uno stato=un voto ma vale il principio secondo il quale ogni stato dispone di 20 voti + 1 voto per ogni tranche (quota di versamento) di capitale sottoscritto cioè il peso di ciascuno stato nel votazioni è proporzionale al suo peso economico. Ogni stato ha un suo voto, cosi funziona all’ONU e all’OMC, mentre nel fondo e nella banca mondiale questi principi non si ripropongono perché i voti sono proporzionati ai pesi economici di ciascuno stato. Anche qui c’è una struttura ben articolata: consiglio dei governatori, presidente, direttori esecutivi e a differenza del fondo ha al suo interno un tribunale amministrativo che serve a risolvere il contenzioso dei funzionari delle organizzazioni della banca mondiale. È una sorta di organismo per le risoluzioni delle controversie.
C’è sia un tribunale amministrativo che un Ispection Panel, all’interno. Il primo serve a risolvere il contenzioso dei funzionari delle organizzazioni della banca mondiale, poi ha questo inspection panel che ha la funzione di intervenire in materia di quelli che sono i ricorsi di individui in merito a lesioni dei propri diritti quando c’è un progetto che è finanziato dalla banca mondiale.
Quindi il tribunale risolve i problemi interni mentre questo panel garantisce i terzi quando ci sono progetti finanziati dalla banca mondiale. Per esempio se si vuole realizzare una diga in Africa e magari in quel posto ci sono gli insediamenti di un popolo antico che stanno li e che a seguito della realizzazione di questa diga andrebbero spazzati via, quindi chi si preoccupa della loro tutela è questa inspection panel che è l’autorità a cui far presente che sono dei diritti individuali principalmente che potrebbero essere lesi dall’istituzione di un progetto finanziato dalla banca mondiale. Qui rispetto al fondo, la tutela dei diritti è maggiore.

A che condizione eroga prestiti la banca mondiale? Di solito stabilisce delle erogazioni che vanno caso per caso possono essere prestiti da 10 a 20 anni e l’interesse di solito è 9% + c’è una commissione fissa dello 0,75 %. Quindi non da soldi ad un interesse bassissimo, cioè in realtà questi interessi cambiano a seconda del caso. Normalmente sono dei progetti specifici che non trovano un finanziamento attraverso le linee ordinarie di credito e chi può accedervi possono essere: stati, imprese private(→deve avere una sorta di garanzia dello stato), deve essere coperta da una garanzia statale) o suddivisioni territoriali.
Quindi la banca mondiale o eroga essa stessa denaro o può decidere di garantire investimenti che provengono da privati, quindi in due forme può intervenire. O come ente erogatore o come soggetto garante di imprese private che vanno a realizzare un certo tipo di investimento.

Accanto alla BIRS e sempre facenti parte del gruppo della banca mondiale, ci sono 2 agenzie, società collaterali=
• Società finanziaria internazionale (SFI)→ anche detta IFC, eroga prestiti per la realizzazione di investimenti produttivi (si comporta sempre come una banca) però lo fa a condizioni più favorevoli rispetto all BIRS cioè di solito interviene in progetti a favore di imprese che operano nel contesto dei paesi in via di sviluppo. La BIRS quando sono imprese private ad investire chiede la garanzia mentre questa agenzia non chiede la garanzia dello stato.
• Associazione internazionale per lo sviluppo (AIS)→anche detta IDA, si comporta sempre come una banca e quindi promuove lo sviluppo di paesi più arretrati concedendo mutui a lungo termine ma rispetto alla BIRS non chiede interessi. Anche i termini sono molto lungo. Ha una funzione di sostegno, a favore dello sviluppo di questi paesi.

Quindi c’era l’ONU, in materia di commercio internazionale: ITO, fondo monetario internazionale che interveniva sia con funzione di regolarizzazione degli scambi monetari + controllo, banca mondiale che è composta da BIRS e le due agenzie. Lo stato molto spesso quando fa gli investimenti non ha i soldi, sopratutto i paesi in via di sviluppo che non possono sviluppare determinate infrastrutture o costruirle quindi l’impresa privata (che può essere sia straniera che locale) può decidere di andare e fare questo tipo di investimento pero invece di attingere, si può servire della banca mondiale.

Quindi queste sono tutte organizzazioni governative a livello universale, però ci sono anche quelle a livello regionale.
Sempre nell’ambito delle organizzazioni internazionali esistono altre importanti organizzazioni le quali sono diventate dei punti di riferimento per un aspetto particolare della loro attività, come:
UNIDROIT→ ha sede a Roma, è un istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato. È un istituto internazionale che svolge attività di studio, sopratutto di diritto comparato ma è famosa perché hanno realizzato un opera di raccolta e di codificazione di principi del commercio internazionale→principio Unidroit.
UNCITRALcommissione per le nazioni unite per il diritto del commercio internazionale, è diventata nota per una legge modello sull’arbitrato commerciale internazionale.
G7, G8 e G20→ nata inizialmente come G7 ed era un gruppo di paesi più industrializzati che hanno interessi comuni, diventa G8 con l’ingresso della Russia poi diventerà G20, il tema si fa più ampio (stabilità economica globale→tema).

3. ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE

Queste organizzazioni possono essere a vocazione economica transnazionale cioè che operano anche al di fuori dei paesi di origine.
Queste organizzazioni hanno diverse funzioni: possono elaborare modelli contrattuali, regole di business ethics, codificare usi... alcune di queste sono diventate di successo tanto che hanno soppiantato organizzazioni strutturate governative come i principi contabili internazionali che sono stati codificati da una ONG sono diventati più accettati e recepiti rispetto a quelli creati da veri e propri enti istituzionali ma lo stesso è avvenuto in tema di diritto della navigazione, diritto aeronautico. Fra tutti questi enti importante→ camera di commercio internazionale di Parigi perché proprio grazie a quest’ultima nascono i cosiddetti incoterms cioè una serie di clausole (come la lex mercatoria: usi e prassi del diritto del commercio internazionale). Questa camera di commercio di Parigi si è preoccupata di strutturare tutta una serie di termini che quando vengono inseriti all’interno di un contratto stabiliscono come si devono ripartire costi e rischi nella vendita internazionale. Questa camera di commercio si occupa di tante attività però fra gli aspetti fondamentali della sua struttura→incoterms (exworks, cif, fass, fob).

Per esempio quando io devo spedire una merce →banane del Brasile comprate dall’imprenditore norvegese, che devono arrivare a Genova, i rischi e i costi come vengono ripartiti? Fino a quale momento il rischio è a carico mio? Nella vendita internazionale ci sono una serie di incognite, situazioni che devono essere tenute in considerazione. Gli incoterms con una semplice sigla mi dicono come si ripartiscono costi e rischi in un operazione di vendita internazionale. Negli exworks per esempio, succede che: io sono quello che vende le banane in Brasile, lascio le banane nella mia azienda e poi non mi importa di nulla. Sarà compito del compratore di caricare le merci, portale alla nave ecc... e poi venderle dove voglio. Tutto questo è regolato dall’accordo delle parti ma le parti invece di andare a disciplinare ogni aspetto→incoterms: è un rapido modo di regolamentare un operazione economica avvalendosi dell’opera di classificazione e strutturazione di tutte le variabili delle operazioni commerciali messe in piedi dalla camera di commercio internazionale la quale ogni 10 anni si preoccupa di rimetterli apposto, di riorganizzarli.
di diritto interno

4. IMPRESE TRANSNAZIONALI

(da approfondire sul Marella)= queste sono le cosiddette multinazionali.
La libertà di stabilimento vale all’interno dell’UE, che viene stabilito dagli articoli 49 e 54 del trattato sul funzionamento dell’UE, il principio prevede che nell’ipotesi in cui ci sia una persona fisica con cittadinanza dell’UE o una persona giuridica, in particolare le società. Per esse sussiste uno stabilimento a titolo principale e uno stabilimento a titolo secondario però affinché questo sia valido anche per le società, devono ricorrere alcuni requisiti. Quindi affinché venga riconosciuto questo diritto di stabilimento primario/secondario bisogna essere o delle persone fisiche che hanno cittadinanza dell’UE o bisogna essere delle persone giuridiche, in particolare le società, le quali devono essere state costituite in uno stato membro o devono avere la sede sociale in uno stato membro dell’UE e devono possedere alternativamente o l’amministrazione centrale in uno stato ovvero l’attività principale in uno stato membro o l’attività principale in uno stato membro dell’UE.

Che cosa comporta avere il diritto di stabilimento a titolo principale e a titolo secondario?
Significa a titolo principale→c’è un diritto di esercitare un’attività economica o finanziaria interamente in un paese diverso dal quello di origine.
Per esempio se sono cittadino italiano posso tranquillamente andare a esercitare un attivista commerciale ecc... all’interno di un paese membro dell’UE. Io non apro in uno stato membro dell’UE delle succursali, delle filiali, delle agenzie ma ci vado proprio a lavorare.
Poi c’è quello secondario→si realizza quando si apre un’agenzia, una succursale o una filiale in uno stato membro pur continuando ad operare nel paese di origine. Ci sono molti casi giurisprudenziali su questo argomento come: caso sevic, caso centros ecc...
Del diritto di stabilimento ne parliamo in termini di attori perché (facendo un esempio a titolo di persona fisica, si società) o sto in Italia e vado a aprire un attività in uno stato membro (stabilimento a titolo principale) oppure continuo ad operare in Italia e apro in un paese dell’unione e apro un’agenzia, una filiale, una succursale. In che modo all’interno dell’UE ad esempio si può continuare anche a svolgere business in una maniera integrata? Ci sono

3 riferimenti molto importanti:
• Societas Europea (scritto in latino volutamente)=Ad un certo punto il legislatore europeo voleva creare un tipo sociale. All’interno del diritto commerciale ogni paese ha le sue società commerciali, dei tipi societari di natura diversa. Per esempio nei sistemi di Common Law, questo tipo di divisione di società (società per azioni, di persone, in accomanda semplice) non viene riproposto (come invece vengono riproposti in Germania, Francia e Spagna) perché invece delle società di persone per esempio ci sono le parterships oppure le società di capitali che vengono definite nel sistema inglese\americano→ corporations. Ad un certo punto il legislatore si è reso conto che per cercare di arrivare ad uno schema societario unico e provare ad inventarsi una sorta di società a livello europeo.
Questa società per potere essere costituita si chiama Societas europea in realtà non può essere costituita ma deve derivare da un operazione che riguarda delle società preesistenti e che sono situate in paesi diversi. Per esempio per FUSIONE→c’è una società tedesca con una società italiana, una società inglese e alla fine si arriva a costituire una società europea e c’è tutta una regolamentazione che riguarda questa societas europea. Ci hanno messo molto per renderla effettiva perché le spinte della Germania su alcuni punti erano talmente forti che ne hanno ritardato l’entrata in vigore. Recentemente è stata adottata una società europea quindi se ci sono soggetti legati a stati diversi e che vogliono costituire una società possono utilizzare questa ulteriore schema che è quello della società europea.
• Società cooperativa europea= accanto alla società europea per scopi mutualistici è stata ammessa anche quest’ultima e un ulteriore soggetto (questo sotto).
• Gruppo europeo di interesse economico (GEIE)=riguarda lo svolgimento di attività comuni a imprenditori che sono stabiliti in stati membri diversi, senza che ci sia la necessità per questi soggetti di fondersi. Se si deve realizzare un opera, per esempio una diga e 4 imprenditori di stati membri diversi si possono costituire senza necessariamente costituire una società o fondersi, formando un gruppo europeo di interesse economico. La legge applicabile normalmente è quella del luogo dove ha sede il gruppo. È una specie di associazione temporanea di imprese che viene costituita per lo svolgimento id un’affare fra imprenditori che sono collocati in diversi paesi membri.

Questi sono 3 strumenti che sono comunitari, possono essere utilizzati a livello unionale in alternativa a quelli che sono gli strumenti nazionali e potendo venire a contare su una struttura garantistica e che può essere accessibile e studiata da tutti. Ci troviamo ad operare con le norme unionali che hanno stabilito quali regole si applicano sia in caso di società europea, sia in caso di cooperativa europea che di gruppo europeo di interesse economico pur se i soggetti protagonisti di questi fenomeni sono collocati in stati membri diversi. C'è diversità ma c’è anche armonia.

Tratto da DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE di Alice Lacey Freeman
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