Skip to content

La discrezionalità nella PA


Oltre alle regole specifiche che disciplinano le diverse funzioni amministrative e in particolare quelle autoritative, occorre conoscere il regime giuridico al quale debbono attenersi le decisioni della P.A. tanto che consistano nel fare scelte direttamente tra diversi e spesso contrapposti interessi dei cittadini, tanto che invece siano costituite da scelte “tecniche” che, tuttavia, finiscono per incidere sugli interessi dei cittadini: occorre quindi conoscere il regime giuridico della c.d. discrezionalità amministrativa.
La discrezionalità è un potere autoritativo della P.A. non tanto per gli effetti giuridici formali degli atti che ne sono frutto (i quali possono essere anche non autoritativi), ma per gli effetti sostanziali di incidere imperativamente sugli interessi di terzi.
Per quel che riguarda il rapporto tra discrezionalità e sovranità occorre dire che è un rapporto di garanzia per i cittadini: gli Stati moderni non hanno una sovranità assoluta e pertanto sono sottoposti alla legge, ed è proprio il diritto amministrativo, e in special modo la discipline della discrezionalità, ad imporre i limiti alla libertà dello Stato di prendere decisioni.

Tratto da DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE di Stefano Civitelli
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.