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Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione: schema storico

Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione: schema storico

La versione vigente si trova nel decreto legislativo 39/2010, che ha ridisciplinato tutta la normativa. Ha abolito una serie di disposizioni all’interno del codice civile, e oggi costituisce il testo unico della revisione dei conti. Anche le disposizioni di natura penale che riguardano i responsabili della revisione sono contenute in questo decreto.
Questa norma nasce nel 1998 dove viene inserito nel TUF l’art.175 riguardante la falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni della società di revisione. Questa norma viene poi abolita nel 2002 con l’art.2624. Il legislatore decide di mettere tutte le falsità nel codice civile ed elimina così l’art.175 dal TUF. Questo assetto va avanti per 3 anni, scoppiano gli scandali, che hanno visto come protagoniste anche le società di revisione, così il legislatore nel 2005 introduce nel TUF un articolo, il 174 bis, che si intitola Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione. L’inserimento di questo articolo non ha abolito l’art.2624, le norme sono rimaste entrambe in vita. Questo perché una riguardava l’ambito delle società quotate (art.174 bis del TUF), l’altra l’ambito delle società non quotate (art.2624). Ci sono però stati una serie di problemi di coordinamento tra le due norme. In ogni caso nel 2010 entrambe le norme vengono abrogate e il loro contenuto viene fuso nell’art.27 del decreto legislativo 39/2010. Questo decreto prevede 32 articoli e dagli art.27 in poi è disciplinata la responsabilità penale dei revisori e dei soggetti che svolgono funzioni di vertice nelle società sottoposte a revisione quando commettono reati insieme ai revisori stessi.
Il decreto 39/2010 nasce dalla direttiva 43/2006, e raccoglie le sollecitazioni della disciplina comunitaria che spinge verso l’armonizzazione delle legislazioni in questo ambito. Il decreto agisce ad ampio spettro, anche perché la figura del revisore contabile non è uscita bene dalla tempesta di scandali finanziari dei primi anni 2000. Molto spesso i casi riguardavano proprio società sottoposte a revisione, in particolare sottoposte a revisione affidata all’esterno.

Tratto da DIRITTO PENALE COMMERCIALE di Valentina Minerva
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