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Tariffe in due parti multiple

L’impresa offre al consumatore la possibilità di autoselezionarsi proponendo due listini ed i consumatori scelgono quello che massimizza la loro utilità.




Il consumatore che vuole poche unità del bene sceglie il listino 1, quello che compra tante unità sceglie il 2.
La capacità di discriminazione è condizionata dal vincolo di autoselezione.
Questo vincolo funziona se un gruppo di consumatori non è indotto a scegliere la
tariffa di un altro gruppo : è una restrizione sulla struttura di prezzi.
Due tariffe in due parti:
(F1, p1) ; (F2, p2)
dove: F2 > F1 e il prezzo marginale (p1) > (p2)
Supponiamo che l’impresa presenti a noi due listini di prezzi indicanti quantità e spesa totale. Il listino nr. 1 è fatto da una parte fissa F1, poi il prezzo cresce più che proporzionalmente, mentre il listino 2 ha una parte fissa F2 più elevata, ma i prezzi crescono meno rispetto al listino 1.
Un soggetto che consuma meno di x* sceglie il listino 1. Un soggetto che consuma tanto, più di q* sceglie il listino 2 perché gli permette di spendere meno.
L’impresa deve fare i prezzi in modo tale che i clienti possano auto selezionarsi indipendentemente. Non c’è motivo per cui alcuni consumatori siano obbligati a scegliere la tariffa creata per gli altri.
Con le tariffe fatte in questo modo (F2 > F1 e p1 > p2) la tariffa è fatta correttamente.

Tratto da ECONOMIA INDUSTRIALE di Valentina Minerva
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