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Discorso: uso di tu, lei, voi

DISCORSO: USO DI TU, LEI, VOI


Per decidere se usare il “tu”, il “lei” o il “voi” bisogna innanzitutto capire il genere di comunicazione e i suoi obiettivi
Rivolgendosi ad un pubblico ristretto gli ambiti di libertà sono limitati → il tipo di relazione che si può stabilire con il destinatario è indicato dal contesto e deve conformarsi alle posizioni gerarchiche; il modo della relazione deve riflettere lo stile (quello dell’azienda, se stiamo rappresentando l’azienda)
Rivolgendosi ad un pubblico vasto gli ambiti di libertà sono più ampi → non bisogna semplicemente corrispondere a modelli formali e relazionali già consolidati, bensì bisogna istituire un modello di comunicazione capace di esprimere un progetto di relazione
Tu → indica parità di grado
Voi → si usa quando ci si rivolge ad un’organizzazione
Lei → si usa quando ci si rivolge ad un singolo individuo per conto di un’organizzazione
Le forme impersonali andrebbero evitate perché tolgono orientamento al testo → il destinatario non percepisce che ci stiamo rivolgendo proprio a lui
Le forme impersonali hanno una connotazione autoritaria e tassativa, infatti vengono usate nelle comunicazioni burocratiche
Scrivendo una lettera è preferibile usare Gentili (per i clienti), Spettabili (per le aziende), Cari (per gli amici, i nemici e i colleghi)..per concludere è meglio usare Cordialmente/Cordiali saluti (non distinti saluti)
La firma è meglio Nome Cognome (non il contrario)

Tratto da LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE di Fabio Merenda
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