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Lo scambio di informazione

LO SCAMBIO DI INFORMAZIONE


Lo scambio di informazione generata dai comportamenti può continuare indipendentemente dalla quantità di energia disponibile all’inizio e teoricamente fino all’infinito; lo scambio è circolare, non lineare
 
Non è possibile comunicare con tutti allo stesso modo, e ognuno risponde in maniera diversa in base alla propria capacità di capire, fare previsioni e reagire
La qualità della comunicazione dipende spesso dal soggetto meno “abile” (è difficile fare una conversazione intelligente con un deficiente); il soggetto più abile può però calibrare la complessità della comunicazione
Comprendere qualcuno → modo per fargli apprendere qualcosa e quindi per metterlo in grado di comprendere a sua volta
Sulla base della comprensione si fonda la trasmissione efficace delle competenze; per fare ciò è importante che il soggetto più abile si metta nei panni del soggetto meno abile
Il feedback orienta lo scambio successivo; nella comunicazione interpersonale il feedback è istantaneo
Comunicando più volte si impara ad agire in modo tale da ricevere un feedback simile a quello che si vuole ottenere (es. se il neonato piange non lo porti a fare un giro in moto perché il suo feedback sarebbe un pianto ancora più forte)
Il feedback può essere anche in un linguaggio diverso da quello del messaggio a cui ci si riferisce (es. io trasmetto un messaggio con un linguaggio analogico e ricevo un feedback con un linguaggio digitale)

Tratto da LINGUAGGI DELLA COMUNICAZIONE di Fabio Merenda
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