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La scelta dei termini e la definizione del soggetto dell'azione


Le modalità con cui vengono descritti gli eventi possono avere una profonda influenza sulla percezione dei fatti.
I giudizi di colpevolezza-innocenza possono essere modificati manipolando il resoconto dell'accaduto. Quando i fatti descritti sono identici, si possono lasciare filtrare intenzioni e desideri differenti nonché l'assunto implicito della responsabilità di ogni persona nello svolgersi dell'evento.
Dopo la visione di un filmato, il ricordo può essere influenzato dal tipo di domande poste per il recupero del materiale mnestico (Es.: incidente auto. “hai visto il fanale rotto?” vs “hai visto un fanale rotto?”: l'articolo indeterminativo stimola la risposta “non so” due volte in più rispetto a quello determinativo). Lo stesso effetto si ottiene manipolando i verbi delle domande: “scontrare” genera una percezione di velocità dell'auto minore rispetto a quella che si genera utilizzando il verbo “fracassare”. Se, a distanza di tempo, si pongono altre domande riguardanti lo stesso evento, gli effetti permangono: le risposte date originariamente fissano in memoria una traccia ancora più marcata di quella tracciata dalle immagini. Le tracce di memoria vengono impresse una sopra l'altra, in modo che quella originata dalla propria ricostruzione risulterà l'unica accessibile: anche motivando i soggetti a fornire una ricostruzione accurata, le cose non cambiano.

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