Skip to content

Virtù tra Cicerone ed Epicuro



Si son qui elencate 4 virtù (socialità e altruismo, lealtà, fermezza, ordine). Epicuro direbbe che si fanno risuonare termini vuoti di senso. Secondo Epicuro, si dice onesto solo ciò che è glorioso per opinione popolare, e che dunque viene ricercato per il piacere. Cicerone ritiene ciò vergognoso. Infatti l'onesto non è tale perchè lodato, ma lodato perchè retto e lodevole di per sè. Se anche gli uomini lo ignorassero, infatti, sarebbe comunque lodevole per il suo aspetto e la sua bellezza. In un altro passo Epicuro dice che non può esservi vita piacevole se non è onesta. Forse qui Epicuro intende dire che non si può vivere piacevolmente senza l'opinione popolare... ed è vergognoso far dipendere la vita del sapiente dalle dicerie degli ignoranti. Ma quindi è sicuro che Epicuro dice queste assurdità?? O vuole dire che onesto è qualcosa di per se stesso lodevole e retto??? Molti uomini si dedicarono alla filosofia per amor di sapienza, fortezza, giustizia e temperanza. Nell'azione si dà importanza alla sostanza, non ai testimoni. E' stupido dire che la giustizia è lodata perchè il malvagio è tormentato da rimorsi e dalla paura di esser colpito. Dice Cicerone che quell'uomo non buono che si tormenta è in realtà un astuto calcolatore del proprio utile. Stiamo qui parlando del tipo del malvagio astuto (vedi Quinto Pompeo:  sconfessando il trattato di Numanzia non si cura del rimorso e lo soffoca, nonostante dia l'impressione di soffrire). Quindi, come c'è chi stabilisce che rettitudine e onestà son da ricercare di per sè, o affrontate grandi rischi per il piacere (qui ha portato esempi di dissoluti senza scrupoli). Se si tratterà di eredità cospicua Epicuro lotterà anche per un pugno di cicuta.. Se il suo atto resterà segreto, bene; colto in flagrante, disprezzerà ogni pena, preparato a disprezzare il dolore, quel dolore che a volte (vedi malvagi) si stima insopportabile, altre (riferiti ai beni dei sapienti) tollerabile.
Poi C invita ad immaginare che chi compie una malvagità sia non solo astuto ma anche potente (esempio di Marco Crasso e Pompeo)...quante ingiustizie si posson fare senza criticare!! Ma gli epicurei, dice Cicerone, siccome così grande è la forza della natura, compiono certi atti da cui risulta che si segue più il dovere che il piacere. Come ha scritto Lelio, se tutto si riferisce all'utile ed all'equità, lealtà, giustizia non partono da natura, allora è impossibile trovare un uomo buono.

Tratto da "DE FINIBUS" DI CICERONE di Dario Gemini
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.