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Definizione di circostanze intrinseche e circostanze estrinseche


Rispetto al fatto di reato sono intrinseche quelle consistenti in connotazioni proprie del fatto di reato, es. i motivi a delinquere, le modalità della condotta, le qualità dell’oggetto materiale o le caratteristiche dell’evento.
Sono estrinseche le circostanze che sono invece estranee ali reato, come principalmente quelle consistenti in comportamenti successivi al perfezionamento del reato (es. risarcimento del danno o l’eliminazione o attuazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato: art. 62 n. 6; quelle di collaborazione processuale – il fenomeno del pentitismo – consistenti nel fornire elementi di prova alle autorità inquirenti.
La distinzione ha rilievo nel tentativo => in esso le circostanze intrinseche possono essere tanto compiutamente realizzate quanto anche solamente tentate (es. tentativo di furto su oggetti di grandissimo valore). Diversamente le circostanze estrinseche non sono concepibili nella forma tentata mentre ben possono accedere ala delitto tentato quali comportamenti successivi alla realizzazione del tentativo stesso.

Tratto da DIRITTO PENALE di Beatrice Cruccolini
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