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Definizione di norma penale in bianco, art.650 c.p.


Completamente diversa è, invece, la situazione quando la norma incriminatrice legislativa rimanda ad una fonte secondaria che in qualche modo concorre alle scelte di valore della fattispecie incriminatrice. Es. caso in cui la norma di legge è finalizzata a garantire l'osservanza di provvedimenti emessi dall'autorità amministrativa per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o d'ordine pubblico o di igiene (art. 650 c.p.) => l'atto amministrativo partecipa direttamente a definire il contenuto precettivo della norma primaria, essendo l'uno e l'altra accomunati dalla identica funzione di tutela di quegli interessi amministrativi elencati dall'art. 650 c.p.
Si parla in tal caso di norma penale in bianco: è quella legge o quell’atto avente forza di legge che fa riferimento ad un atto normativo di grado inferiore per indicare tutte le connotazioni di un fatto che la stessa legge considera penalmente illecito limitandosi, la legge, a determinare la sanzione. Una fattispecie costituente la norma penale in bianco è prevista dall’art. 650 cp che punisce l’inosservanza di provvedimenti di autorità (DEF.).    

La Corte costituzionale ha elaborato in proposito il criterio della «sufficiente determinazione legislativa dei presupposti, caratteri, contenuti e limiti dei provvedimenti dell'autorità non legislativa alla trasgressione dei quali deve seguire la pena» (sent. 26/1966).


Tratto da DIRITTO PENALE di Beatrice Cruccolini
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