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Le funzioni del Consiglio Superiore della Magistratura


Il cuore delle modalità organizzative attraverso cui assicurare, a livello di effettività, l'indipendenza dei giudici ordinari è il Consiglio Superiore della Magistratura: organo non giurisdizionale di raccordo tra il potere giudiziario e gli altri poteri, cui sono state assegnate "la generalità delle funzioni amministrative capaci di influire sullo status del giudice (o del pubblico ministero) e pertanto strumentali all'esercizio della giurisdizione che in precedenza erano assegnate al Ministro della giustizia".
Il Consiglio Superiore della Magistratura è l'organo garante della autonomia interna (rispetto ai capi degli uffici giudiziari) ed esterna (rispetto all'esecutivo o ad ogni altro centro di poteri) dell'ordine giudiziario che responsabile del suo assetto organizzativo.

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