Skip to content

Pensiero creativo


Il dissenso minoritario promuove un pensiero divergente, creativo, che stimola gli individui e i gruppi a considerare il problema posto dalla minoranza secondo molteplici prospettive e che può avere l’esito di produrre soluzioni originali, mentre la maggioranza produce un pensiero convergente, in cui diviene prioritario aderire alla norma condivisa, fossilizzando il gruppo su un'unica posizione e bloccando il processo di ricerca delle possibili alternative.
Le risposte negative del gruppo al deviante possono essere:

Rifiuto esplicito e totale: ciò che afferma il dissidente è falso. Ciò porta ad attribuzione di caratteristiche negative al deviante e ad un processo di distorsione dei fatti. Porta all'espulsione materiale o simbolica del deviante.
Rifiuto parziale: la maggioranza può essere consapevole che quanto sostenuto dal dissidente non è completamente falso ma occorre farlo tacere, non parlarne per la credibilità del gruppo
Disconferma, cioè il silenzio, un’apparente indifferenza nei confronti del deviante. Il deviante se ne va, esce dal gruppo per salvare la sua identità, oppure rimane e accetta le posizioni maggioritarie.
Ridicolizzazione: strategia che tende a mostrare i devianti come personaggi un po’ patetici, dei fissati su cui è possibile scherzare, fare battute e ridere. La sanzione del ridicolo sociale è molto potente tale da riportare nei ranghi chi vuole opporsi alla maggioranza.
Naturalizzazione: togliere la credibilità del deviante, rovinare la sua credibilità attribuendo le sue opinioni e i suoi comportamenti a delle presunte caratteristiche naturali.
La naturalizzazione può avere tre forme: la biologizzazione (attribuire i comportamenti deviati a delle caratteristiche biologiche, come sesso e razza), la psicologizzazione (attribuzione a caratteristiche di personalità) e la socializzazione (l'attribuzione riguarda l'impegno sociopolitico o le origini sociali).
Può però avvenire anche l'accettazione della dissidenza, stimolando la creatività del gruppo, mettendo in atto processi di conversione realizzabili in vario modo: in tempi ritardati, privatamente, in modo trasposto (su argomenti collegati a quanto espresso dalla minoranza).
La minoranza può inoltre avere un'influenza pervasiva sul comportamento (effetto modellante), come nel caso del femminismo. Il dissenso non è necessariamente una forza disgregante,ma può essere un'occasione di cambiamento e innovazione.

Tratto da I GRUPPI SOCIALI di Alessio Bellato
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.