La sindrome di Down: incidenza e forme

Incidenza = 1/600 nati vivi e aumenta con l'avanzare dell'età materna.
È un disturbo cromosomico risultato da una trisomia del cromosoma 21. Sono stati studiati tre principali genotipi:
– Trisomia 21 da non-disgiunzione (95% dei casi)
– Trisomia 21 da traslocazione (1-5% dei casi). Spesso ha luogo come una mutazione de novo ma è possibile il caso in cui uno dei genitori sia portatore di una traslocazione bilanciata. In questo caso il rischio di ricorrenza è superiore;
– Trisomia 21 in mosaico (1-2& dei casi); vi è la presenza di due linee cellulari, una trisomica e una normale, che da luogo allo sviluppo di un fenotipo più lieve.
La sindrome di Down è principalmente nota per la presenza di ritardo mentale e i soggetti affetta da essa presentano anche delle evidenti caratteristiche fisiche: anomalie dei lineamenti del volto, collo corto e ampio, parziale o completa sindattilia, metacarpo e falangi corte, alluce e indice divaricati nei piedi. Sono presenti bassa statura, anomalie cardiache nel 40% dei casi, alterazioni tiroidee associate ad ipotonia degli arti, microcefalia, opacità del cristallino con presenza di macchie bianche, miopia o ipermetropia, deficit uditivi lievi o moderati, pelle secca e capelli radi, pene di dimensione ridotta nei maschi e ridotta fertilità, predisposizione allo sviluppo di infezioni. Sono presenti anomalie nello sviluppo cerebrale: riduzione dell'ampiezza di volume di diverse strutture corticali e sottocorticali; ridotte strutture cerebellari e fossa posteriore, commissura anteriore più piccola rispetto alla norma. A partire dall'adolescenza è possibile l'insorgenza di disturbi psichiatrici come ansia e depressione e in età adulta (circa 45 anni) nel 40-45% dei casi insorge la demenza di Alzheimer. L'insorgere dell'Alzheimer sarebbe dovuto alla presenza di un cromosoma 21 soprannumerario; sul braccio lungo del cromosoma 21 c'è il precursore della B-amiloide.