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Roncisvalle e Aubrac mete di pellegrinaggio



Roncisvalle era attraversata da una via romana menzionata nell’”itinerario di Antonino”. La strada passava per i pirenei. Nel 778 carlo magno fu assalito nella gola di Roncisvalle. I baschi di lì erano reputati barbari e feroci. Anche la guida del pellegrino parla di imboscate. Nel IX e X sec il passaggio di Roncisvalle era formato da sentieri nascosti, solo con l’evangelizzazione dei baschi le cose cambieranno un po’. La fondazione dell’ospedale nel 1132 è attribuita al vescovo di Pamplona, Sancio de la Rosa. Poi se ne occuperanno i canonici di S.Agostino. Lì prima c’era una piccola costruzione postavi da Pietro Andouque.  I canonici comunque crearono filiali lungo le varie vie di accesso ai passi di Cize. La salita ai passi di ciza spaventava i pellegrini per l’altezza. Passi di cize e ibaneta.
La guida del pellegrino non nomina però l’ospizio di Aubrac. Era importante. La storia ci dice del visconte di fiandra Adalardo convertitosi al deserto, che nel punto più alto di Aubrac impiantò un ospedale. La regola era quella di s. agostino. Questo luogo resiste alla rovina. Qui il cammino di spagna incrocia quello che collega diversi altipiani attraverso il grande sentiero della Linguadoca, che raggiunge il santuario di S.Egidio.

Tratto da PELLEGRINI DEL MEDIOEVO di Dario Gemini
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