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Farmacologia - Pagina: 126

invece guardiamo in basso nella figura, vediamo una cellula del miocardio di lavoro (ventricolari), che ha un apparato contrattile molto sviluppato perché specializzata per la contrazione, per compiere un lavoro; il potenziale d'azione ha un pattern diverso: il potenziale di riposo è intorno a -80 mV (stabile), appena arriva lo stimolo si aprono i canali del sodio voltaggio-dipendenti, entra il sodio e la cellula si depolarizza, ai potenziali di +20/+30 mV i canali del sodio si inattivano spontaneamente, ma poi si mantiene la depolarizzazione perché si aprono i canali del calcio voltaggio-dipendenti, entrano ioni calcio con cariche positive che mantengono la fase di plateau (la membrana depolarizzata), poi si aprono i canali del potassio, escono gli ioni potassio. Guardiamo la fase di plateau sostenuta dal calcio: il calcio entra e fa rilasciare altro calcio dai depositi intracellulari. Il calcio serve a sostenere la contrazione, perché nel cuore non abbiamo il famoso accoppiamento elettro-meccanico, allo stimolo è associata una contrazione; ma quel calcio che si è così tanto elevato durante la fase di plateau deve essere rimosso, perché diventa tossico per la cellula, se rimanesse potrebbero verificarsi delle contrazioni anomale, cioè delle aritmie. Il calcio, quindi, in un cuore normale viene rimosso da speciali sistemi. Nel mezzo ci sono le cellule atriali, che non hanno un apparato miofibrillare sviluppato quanto quello delle cellule ventricolari, perché le cellule atriali fanno un lavoro inferiore rispetto a quelle del ventricolo, cioè l'atrio deve spostare sangue dall'atrio al ventricolo mentre il ventricolo deve vincere delle resistenze aortiche e polmonari.

Tratto da FARMACOLOGIA di Andrea Panepinto
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