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Farmacologia - Pagina: 70

Esistono dei recettori accoppiati a sistemi di trasduzione intracellulare (qui la risposta è più lenta): il primo messaggero si lega al recettore, il quale è legato alla G-proteina; essa è normalmente costituita da tre unità; al legame col recettore una subunità viene rilasciata e va ad attivare dei secondi messaggeri p.e. l'AMP ciclico, il GMP ciclico, il calcio, il diacilglicerolo, l'inositolo trifosfato (IP3); i secondi messaggeri attivano altri componenti fisiologici che portano ad una risposta della cellula. Interazione farmaco-recettore: l'interazione tra un farmaco e un recettore segue la legge dell'azione di massa, ovvero più è elevata la concentrazione di farmaco nelle vicinanze del recettore maggiore è la probabilità che il farmaco si leghi al suo recettore; inoltre, più recettori lega maggiore sarà l'effetto. Il farmaco interagisce con un recettore e l'effetto risultante è proporzionale al numero dei recettori occupati. Il legame farmaco-recettore è: saturabile dipende dalla disponibilità dei siti recettoriali stereospecifico solitamente conosciamo due enantiomeri delle sostanze chimiche (levogiro e destrogiro; dal punto di vista chimico sono uguali ma sono speculabili), quasi sempre uno dei due mostra più affinità verso il recettore

Tratto da FARMACOLOGIA di Andrea Panepinto
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