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ADHD nei bambini pretermine


I nati pretermine possono mostrare un’ampia gamma di disturbi del comportamento: ansia, depressione, evitamento sociale, ridotte competenze sociali, disturbi della condotta e aggressività.
Il più comune disturbo comportamentale nei nati pretermine è l’ADHD 8 deficit di attenzione, impulsività e iperattività). Nei soggetti con ADHD, adulti e bambini, è stato riscontrato un più basso metabolismo del glucosio nelle aree periventricolari e nella corteccia prefrontale.
Per giungere alla diagnosi minima di DMC (disfunzione minima cerebrale) devono essere presenti almeno 2 delle seguenti 4 anomalie:
1) positività per segni neurologici;
2) anomalie del comportamento;
3) disturbi psicologici del tipo di quelli osservati nelle encefalopatie organiche;
4) anomalie EEG.
La presenza di soli problemi comportamentali (2) e psicologici (3) in assenza di alterati segni neurologici (1) o EEG (4) non consente la diagnosi di DMC.
Elevate condizioni socioeconomiche possono minimizzare gli effetti comportamentali deleteri della prematurità, così come un basso livello socioeconomico può esacerbare le problematiche neurologiche; per questo i prematuri che vivono in un ambiente disagiato sono i più a rischio per ritardi dello sviluppo e disabilità, inoltre l’impatto dell’ambiente sullo sviluppo sembra aumentare con l’età.
Quindi i fattori neurologici sono i migliori predittori della prognosi ad 1 anno di età, ma l’ambiente sembra contare di più per quanto riguarda lo sviluppo cognitivo e comportamentale in età prescolare e soprattutto scolare.

Tratto da NEUROPSICHIATRIA INFANTILE di Anna Battista
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