Skip to content

Il monitoraggio


Il monitoraggio prevede: la stima degli apporti nutritivi effettivamente introdotti, la verifica degli esami ematochimici e dei dati antropometrici, il controllo dell'andamento clinico e psico-sociale del paziente, la rilevazione di eventuali intolleranze alla terapia nutrizionale e l'adeguamento del programma nutrizionale. Lo scopo del monitoraggio è valutare l'efficacia della NA e prevenire o individuare precocemente le complicanze. Il successo del monitoraggio dipende in modo consistente dalla collaborazione tra le diverse figure professionali che deve essere basata su attività di informazione-formazione per poter garantire il miglior risultato.
In un paziente metabolicamente stabile ci sono parametri che vanno controllati tutti i giorni (come il peso, la pressione arteriosa, la diuresi delle 24 h, il numero delle evacuazioni, il residuo della sacca al momento della sostituzione), altri due volte alla settimana (come la glicemia, la concentrazione nel siero e nelle urine di Na, K,Cl, Mg, P, Ca, creatininemia, ecc.) ed altri ancora una volta alla settimana (come le transaminasi, i trigliceridi, l'albumina, ecc.). Se il paziente è metabolicamente instabile vanno modificati la frequenza e il tipo di parametri da controllare in base alle necessità.

Tratto da NUTRIZIONE ARTIFICIALE di Lucrezia Modesto
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.