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Bretton woods, paragrafi appunti disponibili

Elenco dei paragrafi che approfondiscono il tema Bretton woods, ordinati in base alla data di pubblicazione.
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Compromesso di Bretton Woods

Stato nazione e democrazia e si sacrifica la globalizzazione eccessiva/iper-globalizzazione.Bretton Woods + GATT consentono agli stati di mantenere poteri nazionali, pur eliminando molti controlli e favorendo l’integrazione (MFNC), con possibilità di sviluppo autonomo e di realizzare forme di capitalismi diversi (si può essere un’economia sociale di mercato, o un’economia ultra liberale, più conservativa, mista). Qui c'è grande autonomia dello stato nazione, grande democrazia ma la globalizzazione è frenata. Questo ha prodotto grandi...

Aumento delle disuguaglianze

Al solito, gli economisti non riescono a fare una scelta netta, hanno visioni controverse studiano alternative, ci sono sempre argomenti pro e contro.Alla base della crescita, quindi anche della riduzione delle disuguaglianze, bisogna far sì che aumenti la produttività del lavoro, dei fattori produttivi.Vengono fatti ragionamenti molto simili a quelli di Smith.Mentre è fondamentale che si aumenti la produttività, qual è la relazione tra globalizzazione e produttività? Anche qui la relazione non è...

Ambizioni di Keynes

Keynes aveva anche delle ambizioni: voleva che il FMI fosse molto più potente dato che lui aveva timore della sovranità nazionale. Nel suo disegno voleva che il fondo avesse compiti maggiori, cioè che non fosse un fondo ma fosse una banca centrale di tutto il mondo. Una delle ragioni di instabilità in effetti è la mancanza di un'autorità mondiale sul fronte della finanza e dei crediti. Keynes nel '44 nel suo piano poneva il FMI con compiti maggiori, dato che appunto esso dava l'idea di un qualcosa ricco di risorse, non qualcosa che ha una...

Approvazione accordi Bretton Woods

Durante la conferenza non si era deciso in questo modo, ma si era stabilito che i paesi potessero evitare che questo accadesse rendendo la finanza più nazionale di quella che invece è diventata dopo il 1980. Vediamo quindi quanto Bretton Woods era stato lungimirante, intelligente nell'evitare senza strumenti tecnologici, che si creasse un unico grande mercato internazionale dei capitali e fa sì che la finanza risultasse molto più vincolata ai confini nazionali. Anche sul fronte della finanza, il modello di BW rappresenta un modello intelligente....

Risultati del GATT

Al GATT, istituzione che oggi non esiste più, fu attribuita in piccola parte un po’ di sovranità in materia di politica commerciale, furono attribuiti pochi compiti, gli Stati, a cominciare dagli USA furono gelosi di questi compiti, tanto che gli USA bocciarono la proposta radicale, coraggiosa di Keynes (ITO). Gli Stati, a partire dagli USA, avevano potere, forza per porre anche veti in questi accordi, ed erano gelosi nel conservare buona parte di sovranità nazionale in materia di politica commerciale, cioè di ...

Altri temi trattati: gatt

Multilateralismo

Esistenza di mercati commerciali e valutari dove compro/vendo, entro/esco quando voglio e come voglio. Riuscire a instaurare il multilateralismo sul piano commerciale fu complesso: la possibilità di scambiare valute l’una con l’atra non avviene subito, il ritorno alla convertibilità perfetta della moneta fu negli anni ‘50. Tutto questo avviene grazie al contributo degli USA, delle istituzioni internazionali. Quest’ultime (come FMI, Banca Mondiale, GATT che darà vita all’organizzazione...

Ragioni del successo di Bretton Woods

Il sistema di Bretton Woods ebbe fin dall’inizio un gran successo per tre ragioni fondamentali:1. La nuova stabilità, dopo le due guerre mondiali e un periodo fra le due guerre fortemente caratterizzato da instabilità, incertezza, volatilità e cambiamenti improvvisi, favorì la crescita del commercio e anche del reddito; stabilità fu la base su cui ricostruire l’economia, non solo città e paesi.2. Aderire a un sistema di accordi così articolato ma anche condizionante (perché si aderiva a regole e istituzioni) favorì la...

Keynes e il libero scambio

Keynes, sul piano internazionale, era libero scambista, professionista, favorevole al libero commercio e all’intervento pubblico. Eppure come tutti cambiò idea (ricci e volpi): mentre per tutti gli anni ’20 egli è un economista sensibile all’importanza del libero commercio, del libero scambio e dell’integrazione, anche per una ragione di tipo morale (infatti diceva che “l’Inghilterra deve dare il buon esempio mantenendo le frontiere aperte” e non tornare al protezionismo che non è neanche da prendere in considerazione come strumento tattico),...