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Cinema muto, paragrafi appunti disponibili

Elenco dei paragrafi che approfondiscono il tema Cinema muto, ordinati in base alla data di pubblicazione.
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Dal cinema muto al cinema sonoro

Nella seconda metà degli anni '20 si ha il passaggio dal cinema muto al cinema sonoro, con l'uscita nel 1927 del film “Il cantante di jazz” diretto da Alan Crosland. Si tratta di un processo di transizione piuttosto che lento che comportò delle conseguenze traumatiche sia per quanto riguarda gli ingenti costi a livello economico sia gli sforzi produttivi dovuti alla conversione degli strumenti tecnologici. Il Paese più all'avanguardia furono gli Stati Uniti, mentre per altri richiese molto più tempo, tanto che insieme ai film sonori...

Il cinema muto italiano

Nel 1896 in Italia arriva il cinematografo. Tuttavia, fino al 1905, non si può parlare dell’Italia come di un polo di produzione cinematografica in quanto si limitava in questi anni alla sola distribuzione e al solo esercizio. Nel 1905 esce “La presa di Roma”, primo film italiano, diretto da Filoteo Alberini. Il film viene definito film storico in 7 quadri: • film storico perché ha per soggetto un evento fondativo dell’identità nazionale italiana, ovvero la breccia di Porta Pia. • In 7 quadri perché costituito da 7 inquadrature. ...

Il cinema muto

Con l’espressione cinema muto si intende l’insieme dei film prodotti dal 28 dicembre 1895 al 1927, anno in cui, con il film “Il cantante di jazz” diretto da Alan Crosland, si ha il passaggio da cinema muto a cinema sonoro. Questo passaggio in realtà avviene molto lentamente e richiede uno sforzo enorme per la conversione degli strumenti tecnologici ed enormi costi dal punto di vista economico. In Italia, per esempio, il primo film sonoro arriva nel 1930 con “La canzone dell’amore” diretto da Gennaro...