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La frequenza dello stimolo uditivo


- In tutta la via uditiva la maggior parte dei neuroni è sensibile alla frequenza dello stimolo. Essi sono più sensibili alla loro frequenza caratteristica.
Differenti porzioni della membrana basilare sono massimamente deformate da suoni a frequenze differenti:
- parte apicale: basse frequenze;
- parte basale: alte frequenze.
La regione della membrana basilare massimamente deformata da un suono dipende però anche dalla sua intensità, non solo dalla sua frequenza.
L’organizzazione sistematica in una struttura uditiva sulla base della frequenza caratteristica è chiamata tonotopia. Vi sono mappe tonotopiche in ogni nucleo di ritrasmissione del nervo uditivo, nel NGM e nella corteccia uditiva.
- La principale fonte di informazione circa la frequenza del suono, di ausilio alle informazioni derivate dalle mappe tonopiche, è la frequenza di scarica neuronale.
La frequenza del suono è quindi la stessa frequenza di scarica dei potenziali d’azione del neurone.

Tratto da NEUROSCIENZE - ESPLORANDO IL CERVELLO di Maddalena Malanchini
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