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Le conseguenze di elsioni e ablazioni della corteccia uditiva


Un’ ablazione bilaterale della corteccia uditiva determina sordità, sebbene tale deficit sia più spesso conseguenza di un danno auricolare.
Entrambi gli orecchi inviano afferenze alla corteccia di entrambi gli emisferi: ci sono sia vie ipsilaterali (dirette) che vie controlaterali; quindi una lesione unilaterale non provoca sordità.
Il principale deficit che risulta dalla perdita unilaterale della A1 è l’incapacità a localizzare la sorgente del suono.
Cause principali di lesioni:
-    traumi acustici
-    infezioni
-    farmaci ototossici (alcuni antibiotici).
-    Gerarchia della processazione dei suoni:
1)    GANGLIO SPIRALE: fondamentale per la TONOTOPIA dei suoni.
2)    NUCLEI COCLEARI: la TONOTOPIA è conservata; LOCALIZZAZIONE dei suoni (vari nuclei per i 2 compiti).
3)    NUCLEO OLIVA SUPERIORE: rileva i SUONI IN COINCIDENZA; importante per la LOCALIZZAZIONE perché fa capire da che direzione arriva il suono: alta sensibilità alle variazioni di tempo interaurali di arrivo dello stimolo.
4)    NUCLEI DEL LEMNISCO LATERALE: processano informazioni MONOAURALI; informazioni sulla DURATA (inizio e fine del suono).
5)    COLLICOLO INFERIORE: MAPPA dello SPAZIO UDITIVO.
6)    CORPO GENICOLATO MEDIALE (talamo): stazione di ARRIVO di TUTTE LE VIE UDITIVE; mantiene l’ORGANIZZAZIONE TONOTOPICA.
7)    CORTECCIA CEREBRALE UDITIVA PRIMARIA: mantiene l’ ORGANIZZAZIONE TONOTOPICA.

Tratto da NEUROSCIENZE - ESPLORANDO IL CERVELLO di Maddalena Malanchini
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